Nicola Marconi
Proseguono a Dresda le gare dello Youth Diving Meet, competizione internazionale dedicata alle rappresentative nazionali giovanili: questa mattina tre eliminatorie hanno coinvolto gli azzurrini, e rivedremo molti di loro nelle finali pomeridiane.
Ad aprire la gara le due eliminatorie dal trampolino, disputate in contemporanea. Quella da 3 metri era riservata alla categoria Ragazzi, con un solo tuffatore italiano in gara: con Davide Ugazio convocato, ma rimasto a Roma per problemi di salute, è rimasto il solo Davide Barberi a rappresentare la nostra squadra. Per lui un passaggio del turno agevole, tenuto conto che la sua eliminatoria contava ben ventiquattro partecipanti, costruita su una buona serie di liberi nonostante qualche imprecisione sull’avvitamento indietro e sul triplo e mezzo avanti, che hanno rallentato la sua corsa. Comunque ottiene l’ottavo punteggio con 361.35 punti.
Tre gli atleti sopra “quota 400”: in testa troviamo l’ucraino Mark Grytsenko con 432.20 punti, seguito dal canadese Arnaud Corbeil con 424.70 punti e dal britannico Oscar Kane con 400.80 punti.
L’eliminatoria dal trampolino 1 metro è stata invece riservata agli juniores, e Matteo Santoro ha portato a termine un’altra buona gara, classificandosi in testa con 492.65 punti e un discreto margine sugli avversari più vicini, il norvegese Isak Borslien (che abbiamo già visto all’8 Nazioni qualche settimana fa) con 450.60 punti e il croato Matej Nevescanin, terzo con 433.95 punti. Forte anche di un’ottima serie di obbligatori e del programma più competitivo tra i partecipanti, se non commetterà errori difficilmente Santoro potrà mancare una seconda medaglia.
Ancora uno stop anticipato, invece, per Simone Conte, che risulta essere il primo degli esclusi (ci sono tre canadesi davanti a lui, cosa che gli fa scalare una posizione), con il 14° posto e 390.35 punti. Era pienamente in corsa per rientrare tra i qualificati, ma con l’ultimo tuffo, il doppio e mezzo ritornato, non ha ottenuto abbastanza punti e ha perso la possibilità di partecipare alla finale per soli due punti e mezzo.
Chiude la lunga sessione mattutina l’eliminatoria femminile dalla piattaforma per la categoria Ragazze. Turno ok per entrambe le tuffatrici azzurre, con Marianna Cannone che ottiene una qualificazione tranquilla con il settimo posto e 284.95 punti; per lei una buona serie di liberi e, vista la classifica piuttosto corta, anche la possibilità di togliersi qualche soddisfazione aggiuntiva in finale. Eliminata invece Caterina Pellegrini, quindicesima con 238.15 punti ma con una posizione scalata per la presenza di tre atlete ucraine: una vera beffa, visto che la qualificazione era distante meno di due punti, ma ha commesso delle imprecisioni su tutti e tre i liberi e anche l’obbligatorio con avvitamento indietro non è le riuscito al meglio, perdendo quei punticini preziosi per il passaggio del turno.
Guida la classifica con 324.20 punti l’australiana Ruby Drogemuller, inseguita dal duo formato dalla britannica Juliette John (con una serie di liberi da finale assoluta!) con 299.30 punti e dalla svedese Elly Ekeback con 299.25 punti.
