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ROAD TO PARIS 2024 – Le qualificazioni olimpiche dei tuffi

Pubblicato il Atleti, Diving, Rip-It, Road to Paris 2024, Tuffi

A poche ore dall’avvio ufficiale dei Campionati Mondiali di Doha 2024, è il momento di ricordare che in palio non ci sono solo le medaglie iridate in un’edizione “fuori stagione”, ma anche le importantissime – nonché ultime – carte olimpiche per i Giochi di Parigi 2024.

L’Italia ha già ottenuto il pass per la gara sincronizzata femminile, grazie al bronzo di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani ai Mondiali di Fukuoka 2023, e tutti i pass possibili per le gare dal trampolino: due al femminile (ottenuti ancora da Pellacani e Bertocchi) e due al maschile (con la finale centrata da Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci). Nel mirino dell’Italtuffi ci sono le finali dalla piattaforma, che garantiscono il pass diretto per i Giochi Olimpici, e un buon piazzamento per le altre gare sincronizzate!

Ricordiamo innanzitutto che il pass è assegnato alla nazione, e non alla tuffatrice o al tuffatore che ottiene la carta olimpica: ogni nazione, attraverso il proprio Comitato Olimpico – per l’Italia il CONI, naturalmente attraverso la FIN – potrà decidere in un secondo momento se confermare l’atleta che ha ottenuto la qualificazione olimpica (come succede per la maggior parte dei paesi del mondo) o se fare una scelta tecnica diversa (per esempio attraverso i trials, come succede per esempio in Australia e negli Stati Uniti).

Stabilire i qualificati fin qui per le gare sincronizzate ai Giochi Olimpici è piuttosto facile, perché sono stati assegnati solo quattro pass per Parigi 2024 in ciascuna specialità: uno è destinato alla Francia, paese ospitante, che ottiene di diritto di partecipare alle sole gare sincro; tre ai migliori tre classificati dei Campionati Mondiali di Fukuoka 2023, esclusa eventualmente la Francia.

SINCRO TRAMPOLINO DONNE: Cina, Gran Bretagna, Italia + Francia paese ospitante.

SINCRO PIATTAFORMA DONNE: Cina, Gran Bretagna, USA + Francia paese ospitante.

SINCRO TRAMPOLINO UOMINI: Cina, Gran Bretagna + Francia paese ospitante + USA, quarti classificati a Fukuoka ma terza coppia “non francese” in classifica.

SINCRO PIATTAFORMA UOMINI: Cina, Ucraina, Messico + Francia paese ospitante.

A Doha 2024 saranno assegnati altri quattro pass, per le migliori quattro nazioni di ciascuna gara sincro, tra quelle non ancora qualificate. Nel caso nel sincro piattaforma donne si riproponesse lo stesso podio, per esempio, a qualificarsi alle Olimpiadi saranno le squadre che si piazzeranno dal quarto al settimo posto.

 

Per le gare individuali di Parigi 2024 (trampolino 3 metri e piattaforma) sono stati messi in palio finora 17 pass: dodici per le nazioni dei finalisti delle rispettive gare di Fukuoka 2023, e cinque per le nazioni dei vincitori di medaglia d’oro ai campionati continentali 2023 (European Games, Pan American Games, Asian Games, Oceanian Championships e African Qualifier).

Ciascuna nazione può ottenere un massimo di due pass in totale e un atleta può ottenere un pass per la propria nazione una sola volta: è il caso per esempio di Chiara Pellacani, che ha vinto gli Europei ed è stata finalista a Fukuoka nella gara da 3 metri, ma ha ottenuto un solo pass individuale.

Altri dodici pass saranno assegnati alle nazioni dei finalisti di Doha 2024, rispettando le regole già enunciate.

Con la serie Road To Paris abbiamo seguito qui su TuffiBlog tutto il percorso di qualificazione negli ultimi sei mesi: l’unica gara che non abbiamo seguito è stata quella africana, che ha visto solo due nazioni partecipanti e un trionfo dell’Egitto, che ha ottenuto tutti e quattro i pass in palio.

TRAMPOLINO 3 METRI DONNE

12 carte alle nazioni delle atlete finaliste di Fukuoka 2023:

Australia (Maddison Keeney), Canada (Pamela Ware), Cina 2 (Chen Yiwen, Chang Yani), Giappone (Mikami Sayaka), Gran Bretagna (Scarlett Mew-Jensen), Italia 2 (Chiara Pellacani, Elena Bertocchi), Sudafrica (Julia Vincent), Svezia (Emilia Nilsson-Garip), USA 2 (Hailey Hernandez, Sarah Bacon).

2 carte olimpiche alle nazioni delle campionesse continentali:

  • Europa: Italia, non assegnata (Chiara Pellacani, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Americhe: Canada, non assegnata (Pamela Ware, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Asia: Cina, non assegnata (Chen Yiwen, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Africa: Egitto (Maha Amer)
  • Oceania: Australia (Georgia Sheehan)

 

PIATTAFORMA DONNE

12 carte alle nazioni delle atlete finaliste di Fukuoka 2023:

Brasile (Ingrid Oliveira), Canada (Caeli McKay), Cina 2 (Chen Yuxi, Quan Hongchan), Germania 2 (Elena Wassen, Christina Wassen), Giappone (Arai Matsuri), Gran Bretagna (Lois Toulson), Messico 2 (Gabriela Agundez Garcia, Alejandra Orozco Loza), Spagna (Ana Carvajal), USA (Delaney Schnell).

3 carte olimpiche alle nazioni delle campionesse continentali:

  • Europa: Gran Bretagna (Eden Cheng)
  • Americhe: Messico, non assegnata (Gabriela Agundez, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Asia: Cina, non assegnata (Quan Hongchan, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Africa: Egitto (Malak Tawfik)
  • Oceania: Australia (Nikita Hains)

 

TRAMPOLINO 3 METRI UOMINI

12 carte alle nazioni degli atleti finalisti di Fukuoka 2023:

Cina 2 (Wang Zongyuan, Long Daoyi), Colombia (Daniel Restrepo Garcia), Germania 2 (Moritz Wesemann, Lars Ruediger), Gran Bretagna (Daniel Goodfellow), Italia 2 (Lorenzo Marsaglia, Giovanni Tocci), Messico 2 (Osmar Olvera Ibarra, Rodrigo Diego Lopez), USA 2 (Andrew Capobianco, Tyler Downs).

2 carte olimpiche alle nazioni dei campioni continentali:

  • Europa: Germania, non assegnata (Moritz Wesemann, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Americhe: Messico, non assegnata (Osmar Olvera Ibarra, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Asia: Cina, non assegnata (Wang Zongyuan, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Africa: Egitto (Mohamed Farouk)
  • Oceania: Australia (Li Shixin)

 

PIATTAFORMA UOMINI

12 carte alle nazioni degli atleti finalisti di Fukuoka 2023:

Australia (Cassiel Rousseau), Brasile (Isaac Souza Filho), Canada (Nathan Zsombor-Murray), Cina 2 (Lian Junjie, Yang Hao), Corea del Sud (Kim Yeong-Taek), Giappone (Rikuto Tamai), Gran Bretagna 2 (Kyle Kothari, Noah Williams), Malaysia (Bertrand Lises), Messico (Randal Willars Valdez), Ucraina (Oleksii Sereda).

3 carte olimpiche alle nazioni dei campioni continentali:

  • Europa: Germania (Timo Barthel)
  • Americhe: Messico, non assegnata (Randal Willars Valdez, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Asia: Cina, non assegnata (Wang Zongyuan, che ha già ottenuto un pass per la sua nazione)
  • Africa: Egitto (Ramez Sohby)
  • Oceania: Australia (Sam Fricker)

 

È molto probabile che molti dei pass di Doha 2024, soprattutto dai trampolini, finiscano per essere non assegnati per la presenza di squadre con due pass già ottenuti (come la Cina o l’Italia) o di atleti che hanno già un pass. Si può procedere a ripescaggio, scorrendo la classifica di Doha della semifinale ed eventualmente dell’eliminatoria, soltanto dopo che le nazioni avranno annunciato ufficialmente chi saranno i partecipanti a Parigi 2024, e quindi non prima di maggio-giugno.

Questo perché il Comitato Olimpico stabilisce un’ulteriore regola oltre a quelle di qualificazione, ovvero che i tuffatori partecipanti ai Giochi siano in tutto 128 o meno (massimo 64 donne e altrettanti uomini), più ulteriori otto posti per gli otto atleti francesi che prenderanno parte alle gare sincronizzate, indipendentemente dal numero di gare cui parteciperanno.

Per fare un esempio pratico: siamo praticamente già sicuri che Chen Yiwen e Chang Yani saranno le tuffatrici sia in individuale, sia nel sincro; dopo la conferma ufficiale, saranno contate come due atlete che occupano due posti, e non quattro (due individuali e due nel sincro). Questo permetterà alle classifiche del trampolino 3 metri femminile di “scalare” almeno due posizioni.

Inoltre, nell’elenco dei 64+64 vanno elencati prima gli atleti delle gare sincronizzate, e solo dopo quelli delle gare individuali.

Una volta che le nazioni avranno annunciato i partecipanti, quindi, si capirà quanti posti in ogni specialità saranno effettivamente liberi, e potremo avere l’ufficialità. Per non restare con le dita incrociate molto a lungo, dunque, sarà bene per i piattaformisti azzurri centrare subito la finale, o avvicinarcisi tanto da qualificarsi senza sofferenze!

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