A conclusione della quinta e ultima giornata dell’International Youth Diving Meet di Dresda, arriva anche la quinta e ultima medaglia per la nazionale italiana giovanile di tuffi: dopo l’eliminatoria, Simone Conte domina anche la finale e si aggiudica l’oro dalla piattaforma!
L’Italia chiude con tre medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo, al terzo posto del medagliere dietro Ucraina e Germania.
La sessione pomeridiana si è aperta con la finale femminile A (Juniores) dal trampolino 3 metri, che vedeva in gara la sola Viola Bellato: per lei un nono posto finale con qualche rimpianto, perché, come in eliminatoria, ha commesso un errore sul doppio e mezzo rovesciato raggruppato, tuffo che se ben eseguito avrebbe potuto mantenerla in zona-podio, dove si trovava fino a quel momento. Così non è stato, e il suo punteggio finale è di 356.20 punti, a una trentina di punti da bronzo e argento.
La vittoria va alla poderosa Lila Stewart (Canada), che si aggiudica largamente l’oro con 417 punti netti, davanti a Tereza Jelinkova (Cechia) con 388.95 punti, e ad Emily Francis (Australia) con 387.80 punti.
A seguire l’ultima finale per la categoria B (Ragazzi), quella dal trampolino 1 metro: anche qua, qualche rimpianto per Marco Valenti, che per la prima metà di gara è stato a ridosso dei migliori e che invece ha poi perso terreno con le due rotazioni rovesciate nel suo programma di gara: l’uno e mezzo rovesciato carpiato e l’uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo. Per lui 334.25 punti e il sesto posto complessivo.
Una buona prova invece per Lorenzo Menis, che partiva senza particolari ambizioni e con un programma di gara dalla difficoltà ancora troppo bassa per poter essere incisivo: è ststo bravo, non ha commesso errori e ha approfittato invece di quelli altrui, scalando diverse posizioni e concludendo all’ottavo posto con 311.25 punti.
Doppietta per l’Ucraina, con Dmytro Stepanov che si aggiudica l’oro con 393.70 punti e Nazarii Kononenko argento con 381.80 punti; il bronzo va al tedesco Louis Aaron Foerster con 376.95 punti.
Si chiude la giornata e la manifestazione con la gara regina, la piattaforma maschile: una finale che in realtà ha avuto poca storia per quanto riguarda l’oro, visto che Simone Conte, già in testa di una quindicina di punti dopo gli obbligatori, ha scavato rapidamente un solco con la concorrenza fin dal primo tuffo, chiudendo poi la partita già con il secondo, la verticale indietro da quasi 80 punti. Poco ha pesato l’errore sul quadruplo e mezzo avanti, arrivato a medaglia già blindata, e che gli ha permesso di arrivare a quota 525.60 punti.
Alle spalle di Conte, argento per Tim Kungel (Germania) con 494.15 punti e bronzo per Peder Saud Hubred (Svezia) con 485.40 punti.
L’Italia chiude il meeting di Dresda con cinque medaglie: la medaglia d’oro di Valerio Mosca dal trampolino 1 metro, quella di Simone Conte dalla piattaforma e quella vinta da Conte e Mosca insieme nel sincro trampolino; la medaglia d’argento ancora di Mosca dal trampolino 3 metri; e la medaglia di bronzo di Giorgia Tasca dal trampolino 1 metro.
Come detto, in testa al medagliere c’è l’Ucraina (cinque medaglie d’oro, sette d’argento, due di bronzo) seguita dalla Germania padrona di casa (tre medaglie d’oro, tre d’argento, tre di bronzo); alle spalle dell’Italia, invece, l’Australia (due medaglie d’oro e due di bronzo), la Gran Bretagna (una medaglia d’oro, due d’argento, due di bronzo), il Canada (una medaglia d’oro, una d’argento, due di bronzo) e la Cechia (una medaglia d’oro e una d’argento). Chiudono il medagliere la Svezia con due medaglie di bronzo e la Georgia con una.