I tuffatori dalle grandi altezze tornano a gareggiare questo weekend, sabato 27 e domenica 28, al porto di Auckland (Nuova Zelanda) per la finalissima delle Red Bull Cliff Diving World Series 2023, rinviata dalla precedente collocazione di fine novembre a causa delle analisi della qualità dell’acqua nel porto di Waitematā, location prevista per l’evento (foto RedBull).
Anche se non ci sono atleti azzurri in gara ad Auckland, sarà una gara interessante e importantissima: in palio non ci sono soltanto i due titoli delle World Series 2023, ma anche diversi posti da permanent diver per la stagione 2024 e la graduatoria che stabilirà anche chi saranno le wildcard del prossimo anno. In più, la finale di Auckland fungerà da gara di preparazione per le specialità dalle grandi altezze ai Mondiali di Doha, previste a partire dal 13 febbraio.
Il porto di Auckland sarà una location inedita per le World Series, che vedrà lo showdown finale tra la campionessa in carica Rhiannan Iffland, vincitrice delle prime quattro tappe del 2023, e la canadese Molly Carlson, che ha invece trionfato a Mostar. I punti di vantaggio della Iffland sono 110, il che significa che l’australiana dovrà classificarsi almeno quarta per essere certa di vincere ancora una volta le World Series; entrambe sono già certe di un posto nel circuito 2024, come probabilmente il quartetto in lotta per il terzo posto sul podio – l’altra australiana Xantheia Pennisi, le americane Ellie Smart e Meili Carpenter, e la tedesca Iris Schmidbauer. Restano altri due posti, in quanto la Macaulay ha già detto che si ritirerà dalle World Series dopo Auckland e non parteciperà più a gare dalle grandi altezze a tempo pieno, e in base ai risultati in Nuova Zelanda c’è una piccola possibilità che Elisa Cosetti, non partecipante alla finale, possa essere considerata tra le papabili. Le altre candidate sono la veterana di origine bielorussa Yana Nestsiarava, la colombiana Maria Paula Quintero e la promessa canadese Simone Leathed.
Ci sarà un nuovo primatista Red Bull in campo maschile: sono 113 i punti di distacco tra il campione del mondo in carica, il romeno Constantin Popovici, e il britannico Aidan Heslop, e viste le potenzialità del britannico sui tuffi ad altissimo coefficiente il risultato finale non è affatto scontato: per Popovici, già lanciatissimo lo scorso anno e fermato solo da un infortunio, e con al collo l’oro mondiale di Fukuoka, sarebbe una vera beffa finale. Già praticamente certi di essere nel cast fisso 2024 anche Carlos Gimeno (attualmente terzo e al massimo quarto dopo Auckland, cui è stato comunque invitato), autore di una grande stagione, e l’altro romeno Catalin Preda. Il ritiro di Hunt (che gareggerà alle Olimpiadi di casa per la sua ultima stagione in carriera) sarebbe “compensato” dal rientro di Alessandro De Rose, se riuscirà a ottenere la clausola di salvaguardia di cui hanno usufruito altri atleti negli anni scorsi, lasciando altri tre posti per i permanent diver del prossimo anno: due dovrebbero essere di Nikita Fedotov e Oleksiy Prygorov, ma la lotta è ancora abbastanza aperta!
Anche quest’anno la guida di TuffiBlog alle grandi altezze è sempre aggiornata!
Qui trovi il regolamento e la guida ai tuffi sempre spettacolari dell’high diving, qui invece il calendario 2023.
Sono otto le wildcard partecipanti: Maria Paula Quintero (Colombia), Simone Leathead (Canada), Patricia Valente (Brasile) e Emily Chinnock (Australia) per la gara femminile; Jonathan Paredes (Messico), Braden Rumpit (Nuova Zelanda), David Colturi (USA) e Carlos Gimeno (Spagna), per quella maschile.
Come di consueto sarà visibile solo il round di finale, a partire dalle 5:00 del mattino ora italiana (Auckland è all’esatto opposto dell’Italia: 12 ore di fuso orario di differenza!) sia su Red Bull TV, sia qui su TuffiBlog, in questa stessa pagina.