Campionati Europei giovanili: Rijeka – eliminatorie terza giornata, tre juniores su quattro in finale

La terza giornata dei Campionati Europei giovanili di Rijeka si è aperta con le prime eliminatorie individuali per la categoria A (Juniores): Matteo Cafiero, Matteo Santoro e Irene Pesce hanno tutti superato agevolmente il primo scoglio e questo pomeriggio gareggeranno per provare a rimpinguare il medagliere azzurro, inaugurato ieri con i primi due podi; purtroppo Giorgia De Sanctis non è riuscita a passare il turno.

Finali a partire dalle 16.30.

Nessun problema per i due azzurri impegnati nell’eliminatoria da 1 metro, con ventuno partecipanti: Matteo Cafiero e Matteo Santoro hanno già dimostrato da tempo il loro valore e sono alla caccia di una medaglia, il primo per chiudere al meglio la carriera giovanile, il secondo per provare a difendere i titoli dello scorso anno in Romania.

Seconda piazza, per appena trenta centesimi, per Cafiero, che ha portato a casa una prova abbastanza regolare con un’unica imprecisione, sul doppio e mezzo ritornato, che gli ha impedito di restare davanti al croato Matej Nevescanin, momentaneo leader della classifica con 459.45 punti. Sesto posto per Santoro con 434.75 punti: secondo per un soffio dopo gli obbligatori ha iniziato molto bene i suoi liberi, ma ha sbagliato anche lui – e più nettamente – il doppio e mezzo ritornato perdendo la testa della classifica.

Passano il turno anche Schauer (Germania), Penman (Gran Bratagna), Martinovic (Croazia), Azarov (Ucraina), Baker (Gran Bretagna), Saur Hubred (Svezia), Comas Morera (Spagna), Otto (Germania) e Walther (Svezia): sarà una finale con sole sette nazioni. Due eliminazioni pesanti: quella del norvegese Borslien, già in nazionale maggiore, e quella dell’ucraino Mirza, bronzo europeo da 3 metri lo scorso anno nella categoria B.

Il dettaglio gara dei due azzurri:

Matteo Cafiero, Italy

Matteo Santoro, Italy

Venti le partecipanti all’eliminatoria femminile dalla piattaforma, con Irene Pesce che ha condotto molto bene gli obbligatori mentre è apparsa un po’ incerta sui liberi: per fortuna nessuno degli errori è stato particolarmente grave e gli alti coefficienti l’hanno tenuta sempre tra le qualificate, permettendole di passare il turno con il quarto posto e 323.85 punti, un’ottima posizione per provare a inseguire il sogno medaglia.

Niente da fare purtroppo per Giorgia De Sanctis, che chiude al diciassettesimo posto con 273.35 punti, a una trentina di punti dalla qualificazione: la sua prima metà di gara è stata promettente, ma gli errori sul doppio e mezzo avanti carpiato da 5 metri e sull’uno e mezzo indietro con avvitamento, sempre dalla piattaforma di 5 metri, sono stati troppo importanti e a quel punto della gara non aveva più nel proprio programma un tuffo di peso con cui poter recuperare.

A guidare la classifica la favorita della vigilia, la spagnola Ana Carvajal, con 367.55 punti, davanti alla sorprendente ungherese Eszter Kovacs con 331.40 punti e alla britannica Hannah Newbrook con 326.90 punti. In finale anche Carcu (Romania), Gravalos Simon (Spagna), Lundin (Svezia), Hallifax (Francia), Fragoeiro-Arco (la prima tuffatrice del Portogallo dopo moltissimi anni), Chalemou (Grecia), Jiampietro (Polonia) e Puranen (Finlandia). Una delle favorite per le medaglie, la tedesca Jazzelle Eikermann, è stata sorprendentemente eliminata.

Il dettaglio gara delle due azzurre:

Irene Pesce, Italy

Giorgia de Sanctis, Italy