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FINA Diving World Series 2017: Pechino – Laugher unica crepa nel dominio cinese

Pubblicato il Diving, Gare, Results, Risultati, Tuffi

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Nove su dieci: come spesso è accaduto negli ultimi anni, la Cina domina nelle FINA Diving World Series, il circuito dedicato ai migliori tuffatori del mondo, ma nella prima tappa, peraltro in casa a Pechino, manca il “clean sweep”, ovvero la conquista di tutte le medaglie d’oro. A interrompere il filotto è Jack Laugher, vincitore della gara da 3 metri.

La prima giornata di gare è stata riservata, come tradizione, alle gare sincro “tradizionali”. Nel sincro piattaforma femminile, solito dominio asiatico: alle cinesi Ren Qian e Chang Yani (340.26) seguono infatti le malesi Pandelela Pamg e Jun Cheong (316.08) e le coreane Kim Kuk-Hyang e Kim Mi-Rae (313.92). Niente da fare per le coppie esordienti convocate per le World Series. Meaghan Benfeito è ancora in rodaggio con la giovanissima Caeli McKay e lo stesso vale per la britannica Couch con la Toulson.

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Stessa musica, ancor più accentuata, nel sincro piattaforma maschile. imprendibili i cinesi Chen Aisen e Yang Hao (488.85) anche per i veteranissimi tedeschi Hausding e Klein (419.10), che anzi hanno dovuto guardarsi bene da russi e britannici che hanno provato a insidiarli per il podio.

Il bronzo è andato alla nuovissima coppia russa formata da Minibaev e da Aleksandr Bondar, di nuovo nel “giro” dopo il cambio di nazionalità, con 415.50 punti.

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Nuovo sincro anche per la Cina, in campo femminile: a Shi Tingmao è stata affiancata non He Zi, assente qui a Pechino, ma Xu Zhihuan, già vista nel giro Grand Prix. La musica è cambiata poco: sempre sopra i 70 punti nei liberi, vicine ai 100 negli obbligatori! 319.20 il loro punteggio, contro i 298.68 delle australiane Keeney e Smith e i 294.00 di Ilinykh e Bazhina.

A sorpresa solo quarte le canadesi: Jennifer Abel non è ancora ai suoi alti livelli, mentre la sua nuova compagna Melissa Citrini è apparsa molto imprecisa e “pesante” negli stacchi… speriamo per la sua nazionale che sia l’emozione dell’esordiente! Esordiscono anche le tedesche Freyer (classe 1997) e Hentschel (2001), alla loro primissima esperienza “da grandi” in campo internazionale, in sostituzione di Punzel e Subschinski.

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Ultimo sincro del venerdì il trampolino maschile. Quarto oro consecutivo per i cinesi, conquistato da Cao Yuan e Xie Siyi con 450.39 punti, c’erano però da assegnare altre due medaglie! Laugher e Mears hanno infatti faticato per conquistare l’argento (427.98), avendo dovuto sopravanzare prima i tedeschi Hausding e Feck, poi i russi Zakharov e Kuznetsov (alla fine bronzo con 417.39).

La gara è stata davvero tiratissima… A due punti dal podio anche i messicani Ocampo e Pacheco!

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Nella seconda giornata di gare, dedicata alle gare dal trampolino, nessuna sorpresa in campo femminile. Le tuffatrici più forti sono arrivate tutte in finale, ma ad aggiudicarsi la medaglia d’oro, con una gara di altissima qualità, è stata la campionessa olimpica Shi Tingmao (391.05).

C’è stata battaglia per il secondo e il terzo posto tra l’altra cinese Chang, l’australiana Keeney e la canadese Abel; l’atleta orientale si è aggiudicata l’argento con 330.35, mentre Maddison è riuscita a recuperare dalla penalità inflittale per falsa partenza sul doppio e mezzo rovesciato e, forte del doppio e mezzo avanti con doppio avvitamento (che Abel non ha portato in gara) e di un triplo e mezzo avanti da oltre 79 punti, ha vinto la medaglia di bronzo.

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Ampie sorprese, invece, in campo maschile. Jack Laugher ha infatti dominato con ampio margine sia la sua semifinale, sia la finale, vincendo in casa dei cinesi!

Mostruosi i 554 punti ottenuti dal britannico, autore del programma più difficile tra i tuffatori finalisti. A nulla sono valsi gli ottimi tuffi di Xie Siyi, argento (539.15), e di Cao Yuan, bronzo (510.05); soltanto quarto il russo Zakharov, pure lui vicino ai 500 punti. Per Kvasha e Gagné ha invece contato anche la “fortuna” di essere finiti nella semifinale priva di cinesi.

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La finale del sincro misto, sempre dal trampolino, ha visto Wang Han e Li Zheng vincere con 323.10; la coppia cinese ha vinto l’oro con ampio margine su Keeney e Bedggood (305.34) e su Abel e Imbeau-Dulac (304.74).

Ancora una volta a dare lo spunto ad australiani e canadesi è stato il 5154B; questo tuffo è infatti l’arma che fa la differenza quando a gareggiare sono le donne. Reid e Daley, pur tallonando le coppie di testa, non sono andati oltre il quarto posto; i russi Bazhina e Minibaev hanno pagato dazio sul sincronismo non perfetto del loro doppio e mezzo rovesciato.

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Nella giornata di oggi, infine, si sono disputate le gare dalla piattaforma individuali e il sincro misto.

Fuori a sorpresa la malese Pamg, protagonista alle Olimpiadi, eliminata dalla giapponese Itahashi e della messicana esordiente Del Angel. Stessa fine per Kim Kuk-Hyang, quarta con una gara in verità non brillante.

In finale sono continuate le sorprese; la cinese Si Yajie ha sopravanzato la connazionale Ren Qian, 406.60 contro 398.75. La nordcoreana Kim Mi-Rae ha invece battuto Meaghan Benfeito e si è aggiudicata il bronzo, con 360.25.

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In campo maschile, grande equilibrio tra i due cinesi Chen Aisen e Yang Hao, che si sono scambiati più volte le prime due posizioni. Entrambi hanno sfiorato i cento punti, Chen con il 109C e Yang col tuffo dalla verticale! A vincere l’oro è stato il primo, 556.25 contro 554.70, punteggi comunque fuori da ogni confronto!

Daley, con una gara parimenti molto buona, si è aggiudicato il bronzo con 520.35 punti. Come nel sincro, in grande spolvero il neo-russo Bondar, mentre Sascha Klein non ha preso parte alle semifinali – pare, per il riacutizzarsi di noie fisiche.

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Il sincro misto dalla piattaforma ha visto grandissimo equilibrio alle spalle dei fratelli cinesi Lian; Jie e Junjie hanno vinto con 329.28 punti, mentre alle loro spalle si è accesa un’equilibrata competizione. Russia, Canada, Australia e Messico si sono ritrovati nello spazio di appena sei punti!

A dare quel qualcosa in più ai russi Timoshinina e Minibaev sono stati, incredibile a dirsi, gli ottimi obbligatori; i loro 305.64 punti infatti non hanno ottenuto molto beneficio dall’alto coefficiente del tuffo sincro “a specchio” indietro e rovesciato. Terzi i canadesi Benfeito e Riendeau con 302.34, per appena 42 centesimi sull’Australia.

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Il circuito delle World Series si sposta in un’altra location cinese, Guangzhou City, “supplente” di Dubai che ha rinunciato a ospitare la seconda tappa: l’appuntamento è a partire dal 9 marzo!

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