Arriva in anticipo l’ottava medaglia per l’Italtuffi ai Campionati Europei di Antalya, con un pizzico di… aiuto esterno: l’inedita coppia sincronizzata formata da Riccardo Giovannini e Simone Conte, dopo una buona prestazione che li ha avvicinati, nonostante i pochissimi allenamenti, fino ai piedi del podio, si ritrovano a sorpresa con un bronzo al collo “grazie” al clamoroso tuffo nullo della Gran Bretagna proprio all’ultimo giro della gara!
Alle 16.15 la finale femminile dal trampolino 3 metri dove possiamo confidare in Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini.
Con tutte le riserve del caso – i due atleti non sono abituati a saltare insieme, dato che questa coppia è stata formata per la stagione in corso a seguito delle selezioni – Giovannini e Conte hanno saltato abbastanza bene insieme, aiutati dal fatto di essere due forti individualità che hanno ben figurato anche separatamente nella finale di domenica. Si è notato fin dagli obbligatori, indice dell’affiatamento tra due atleti: molto buono l’uno e mezzo avanti, oltre i 50 punti, ma molto male sull’obbligatorio rovesciato che hanno eseguito in modi completamente diversi, costringendo i due italiani a partire dall’ultima posizione (dopo il ritiro dell’Armenia).
I liberi sono stati piuttosto solidi, con tre tuffi su quattro ampiamente sopra i 70 punti, e hanno permesso ai due tuffatori italiani di sopravanzare una coppia alla volta in classifica: la Spagna prima, a seguito del buon il doppio e mezzo indietro con avvitamento da quasi 74 punti, e l’Austria poi, con un triplo e mezzo avanti carpiato da tutti 8 e poco sotto i 73 punti. Dopo il triplo e mezzo ritornato, il loro tuffo migliore da quasi 75 punti, eravamo già piuttosto soddisfatti della prestazione, ma come sempre i tuffi ci hanno ricordato che i conti si fanno solo alla fine: nel doppio e mezzo con due avvitamenti per la Gran Bretagna, l’espertissimo Kyle Kothari si è completamente “perso” in aria, entrando molto male in acqua e non completando il tuffo – zero punti per loro!
E così, alle spalle del duo che ha lottato per le medaglie più pregiate, ovvero l’Ucraina di Mark Hrytsenko e Oleksii Sereda con 413.76 punti e la Germania di Ole Rosler ed Espen Prenzyna con 402.24 punti, si piazza proprio la coppia azzurra con 378.45 punti, con un bronzo forse un po’ insperato, ma non per questo meno gradito!