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AQUA Doha 2024: azzurri eliminati in semifinale

Pubblicato il Campionati Mondiali, Competitions, Diving, Gare, Results, Risultati, Road to Paris 2024, Tuffi

Niente “ultimo atto” per i due azzurri impegnati questa mattina nella semifinale dalla piattaforma, apertura dell’ultima giornata delle gare di tuffi ai Campionati Mondiali di Doha 2024. Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini sono stati infatti eliminati rispettivamente con il quindicesimo e il sedicesimo posto, e dovranno dunque aspettare giugno per l’ufficialità del ripescaggio (praticamente certo) ai Giochi Olimpici.

Alle 11.30 finale del sincro misto trampolino con Chiara Pellacani e Matteo Santoro.

Diverse imprecisioni per i due azzurri, con Larsen rimasto sempre fuori dal lotto dei dodici finalisti e Giovannini che vi è uscito dopo l’errore sul triplo e mezzo avanti carpiato, tuffo che è stato l’errore principale per entrambi. La soglia dei 400 punti è rimasta piuttosto lontana – i punti necessari per la qualificazione in finale sono stati pochi di più – e a quel punto l’obiettivo per i due azzurri è diventato quello di guadagnare quante più posizioni possibili per l’ultimo posto, per ottenere una posizione migliore per i ripescaggi olimpici della prossima estate.

Per Larsen il quindicesimo posto con 361.15 punti, per Giovannini il sedicesimo con 360.05 punti: sono rispettivamente il terzo e il quarto in lista dei ripescaggi, con le carte olimpiche rimaste non assegnate che dovrebbero essere tra le quattro e le sette a seconda delle composizioni delle coppie del sincro.

 

In scia di Cao Yuan, primo con 492.75 punti, non c’è il suo compatriota Yang Hao, sopravanzato per 40 centesimi dal messicano Randal Willars Valdez: 468.55 punti contro i 468.15 del cinese. In finale anche Rylan Wiens e Nathan Zsombor Murray (Canada), Oleksii Sereda (Ucraina), Noah Williams e Kyle Kothari (Gran Bretagna), Igor Myalin (Uzbekistan, di origini russe), Brandon Loschiavo (USA), Kevin Berlin (Messico) e Robert Lukaszewicz (Polonia).

Gli ultimi quattro, insieme a Wiens, conquistano la certezza anticipata della carta olimpica.

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