Red Bull World Series 2023: Polignano a Mare – Iffland tre su tre, Heslop vince in Puglia

Le Red Bull Cliff Diving World Series 2023 arrivano al giro di boa con la tappa italiana di Polignano a Mare, disputatasi oggi in questo limpido ma ventoso pomeriggio. Se in campo femminile non ci sono novità, con Rhiannan Iffland che conquista la terza vittoria in altrettante tappe – solo Molly Carlson si staglia ormai tra lei e l’ennesimo trofeo King Kahekili – la gara maschile è stata decisamente più sorprendente, con diversi cambi al vertice e la vittoria finale andata al giovane britannico Aidan Heslop; Constantin Popovici, secondo, consolida la vetta in classifica generale. Gli azzurri in gara, Elisa Cosetti e Davide Baraldi, chiudono rispettivamente all’ottavo e al dodicesimo posto.

Ancora una volta poco da fare per quanto riguarda la gara femminile, con Rhiannan Iffland che sbaraglia ancora una volta le avversarie fin dagli obbligatori del sabato: 345.85 i punti per lei, con un consistente vantaggio sulla canadese Molly Carlson (autrice del miglior tuffo della gara, ma con cui ha potuto rimontare solo 9 dei 27 punti di vantaggio accumulati fin lì) a quota 327.70 punti. Dopo lo stop a Parigi, torna sul podio l’altra australiana Xantheia Pennisi, bronzo con 308 punti netti.

Soltanto dieci le atlete in gara, poi ridottesi addirittura a nove quest’oggi col ritiro della Nestsiarava. Elisa Cosetti ha concluso in ottava posizione con 257.80 punti, un passo indietro rispetto alla tappa di Boston: con qualche punto in più tra quelli persi qua e là avrebbe tranquillamente potuto confermare il sesto posto ottenuto in America.

Finale thriller in campo maschile, con Aidan Heslop che tira fuori un tuffone da 6.2 di coefficiente (quadruplo avanti con tre avvitamenti e mezzo!) e supera al round conclusivo i due rumeni Popovici e Preda e il messicano Paredes, che non si sono certo risparmiati a loro volta. Classifica cortissima con il britannico a quota 448.60, seguito da Constantin Popovici con 439.40 e da Catalin Preda con 432.50.

In fondo alla classifica Davide Baraldi, che all’ultimo minuto ha dovuto necessariamente prendere il posto di Andrea Barnaba in gara. I coefficienti non sono ancora dalla sua parte ma è l’importante in queste occasioni è il poter gareggiare tra i migliori e accumulare esperienza: ha chiuso al dodicesimo posto con 300.80 punti.

La classifica femminile è ormai già ridotta a due per la corsa al podio: a meno di un’improbabile sequela di sfortune per la Iffland, l’unica che ancora può insidiare la sua posizione è la Carlson, distante però 110 punti con tre tappe alla conclusione del tour mondiale. Elisa Cosetti risale momentaneamente all’ottavo posto.

Si consolida invece il vantaggio di Popovici, che vede Heslop salire al secondo posto ma che guadagna notevolmente su tutti gli altri inseguitori: sono 191 i punti di vantaggio su Heslop, sufficienti a garantirgli la vittoria finale se dovesse mantenere l’attuale costanza. Lo spagnolo Gimeno vede sempre più vicino l’obiettivo di entrare tra i permanent diver nel 2024, grazie a un altro buon risultato, ma la classifica è un po’ più affollata e i primi otto hanno tutti ancora qualche possibilità di vittoria finale. Adesso ci sarà la pausa per i Campionati Mondiali in Giappone, mentre il cliff diving Red Bull ripartirà a inizio agosto poco lontano – da Fukuoka ci sposteremo a Takachiho!