Nicola Marconi
Si conclude con un “quasi en-plein” la Coppa del mondo FINA di tuffi a Berlino: la Cina conquista tutto nelle specialità olimpiche, ma diserta all’ultimo il team event e non completa il bottino pieno. L’ultimo oro va agli Stati Uniti che segnano un importante punto con una squadra in rinnovamento.
Gara femminile senza storia, con Chang Yani oro con il punteggio sensazionale di 363.75 punti, ottenuto grazie ai primi tre tuffi andati sopra “quota 75”, e Chen Yiwen argento con 346.95 punti. Tutte sotto i 290 punti le avversarie, con l’argento mondiale del sincro Mikami Sayaka che riesce a salire sul podio dopo averlo sfiorato soltanto pochi mesi fa.
A seguire la gara maschile dalla piattaforma, dove però Yang Hao ha brillato molto meno del solito e, pur ottenendo un ottimo bottino di punti (472.20), si è accontentato del secondo posto dietro al più esperto Yang Jian, oro con 537.70 punti. Medaglia di bronzo per Brandon Loschiavo con poco meno di 430 punti: se l’americano non avesse sbagliato il triplo e mezzo indietro avrebbe potuto perfino insidiare il cinese…
A sorpresa la Cina non si è presentata alla partenza del team event, gara conclusiva del programma: si è aperta così un’inaspettata lotta per la nona e ultima medaglia d’oro, stimolata dai tanti errori degli atleti evidentemente stanchi. La vittoria è andata agli Stati Uniti con poco più di 375 punti, davanti ai padroni di casa della Germania, staccati di cinque punti, e dalla giovanissima Australia a quota 356.65 punti.
Il medagliere è guidato ovviamente dalla Cina, che si è aggiudicata tutte le medaglie possibili nelle specialità olimpiche (8 medaglie d’oro, 4 d’argento). Al secondo posto gli Stati Uniti con una medaglia d’oro, due d’argento e tre di bronzo, al terzo la Germania con tre medaglie d’argento e una di bronzo. L’Australia chiude a quota 2 medaglie di bronzo, mentre Colombia e Giappone hanno un bronzo ciascuna.