Due quarti posti ma nessuna medaglia per la nazionale italiana giovanile impegnata ad Atene per i Campionati Europei Juniores di tuffi: Giorgia Tasca dal trampolino 3 metri B (Ragazze) e il sincro piattaforma formato da Simone Conte e Raffaele Pelligra sfiorano il successo, ma per pochi punti si devono fermare ai piedi del podio.
Domani a partire dalle 8.30 ora italiana le prime gare individuali anche per la categoria A (Juniores).
Ad aprire il programma la finale maschile dal trampolino 1 metro. Passo indietro per Marco Valenti che chiude all’ottavo posto con 346.40 punti: per lui tre liberi di buon livello ma anche un errore sull’uno e mezzo indietro carpiato che gli ha impedito di migliorarsi rispetto all’eliminatoria.
Qualche punto perso anche per Lorenzo Menis, che mantiene l’undicesimo posto ottenuto al mattino con 314.35 punti: nessun grave errore per lui ma tante piccole imprecisioni nella specialità che comunque è meno nelle sue corde.
Nettissima la vittoria di Egor Sobolev (russo, gareggiante sotto bandiera neutrale) con 432.15 punti, mentre molto più aperta è stata la lotta per gli altri due posti sul podio, con quattro atleti in corsa fino all’ultimo: l’argento va al tedesco Louis Aaron Foerster con 383 punti netti, il bronzo al britannico Simeon Greig con 377.10 punti.
Occasione mancata per Giorgia Tasca, che aveva disputato un’ottima eliminatoria questa mattina e che anche in finale ha iniziato piuttosto bene con i primi due liberi. Sul doppio e mezzo avanti con avvitamento, tuffo ad alto coefficiente che ha spostato alla fine del programma per l’occasione, non è tuttavia partita con la decisione necessaria, arrivando decisamente scarsa in acqua e perdendo una medaglia che fino a quel momento sembrava piuttosto sicura. Per lei il quarto posto con 312 punti netti, a due punti e venti dal podio.
Al contrario bella prova per Desiree Pelligra, che partiva più indietro rispetto all’altra azzurra per via di un punteggio più basso negli obbligatori. L’avvitamento indietro e il doppio e mezzo avanti sono stati piuttosto buoni e se avesse eseguito un doppio e mezzo indietro più preciso avrebbe addirittura lottato per le medaglie: con 302.35 punti si classifica al settimo posto.
Vince largamente con 356.05 punti la tedesca Jella Kiphut, che ha mantenuto l’alta qualità già dimostrata questa mattina, davanti all’ucraina Yelizaveta Diadiuk con 328.15 punti e alla britannica Siena Rae Mills con 314.20 punti.
A chiudere la lunghissima giornata (oltre due ore in più di quanto inizialmente preventivato dal comitato organizzatore) la doppia finale sincronizzata dalla piattaforma. Sette le coppie nella gara maschile, con l’Italia rappresentata da Simone Conte e Raffaele Pelligra, vice-campioni in carica, che avevano tutte le carte in regola per aspirare a un grande risultato: tuttavia il grave errore commesso sul triplo e mezzo indietro – uno troppo scarso, l’altro decisamente abbondante – ha fatto sì che perdessero posizioni a un tuffo dalla fine, passando dalla prima posizione, tenuta con autorità fino a quel momento, alla quinta. La gara è stata veramente di buon livello e non è bastato un ottimo triplo e mezzo ritornato per la rimonta, così i due azzurri si fermano ai piedi del podio: quarto posto con 285.36 punti, a quattro punti dal bronzo.
Si conferma campione d’Europa nella specialità l’Ucraina, con la nuova coppia formata da Nazarii Kononenko e Valerii Malieiev: per loro 298.80 punti, contro i 296.40 punti della Gran Bretagna di Jorden Fisher-Eames e Robbie Wood, e i 289.56 punti della Germania di Iven Prenzyna e Ole Rosler con 289.56 punti.
Nessuna coppia azzurra nel sincro piattaforma femminile, con le atlete neutrali Viktoriiaa Kazantseva e Aleksandra Kedrina che fanno il vuoto e stravincono con 296.40 punti: più serrata la lotta per l’argento, che vede prevalere la Germania di Jule Eisenberg e Charlotte Lederer con 256.68 punti, contro i 252.18 punti dell’Ucraina rappresentata da Alisa Mieshkova e Sofiia Vystavkina.