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European Aquatics Diving Championships 2025: Santoro quarto per un soffio!

Pubblicato il Campionati Europei, Competitions, Diving, Gare, Results, Risultati, Tuffi

Quarto “legno” per la nazionale italiana di tuffi nell’ultima gara dei Campionati Europei di Antalya: i mezzi voti sono ancora a nostro sfavore e dopo una gara tiratissima Matteo Santoro si ferma ai piedi del podio per poco più di un punto e mezzo; ottavo posto per Giovanni Tocci. 

Spagna e Polonia entrano nel medagliere vincendo le due finali odierne: l’Italtuffi è terza dietro Ucraina e Germania con il bel risultato di otto medaglie (due d’oro, quattro d’argento, due di bronzo).

Il pomeriggio si è aperto con la finale sincronizzata femminile dalla piattaforma, senza italiane in gara. La Spagna vince la gara e la prima medaglia con Valeria Antolino Pacheco e Ana Carvajal San Miguel con 305.82 punti, che si prendono la rivincita dai Campionati dello scorso anno, sull’Ucraina di Kseniia Bailo e Sofiia Lyskun con 286.44 punti; bronzo alla Germania di Carolina Coordes e Pauline Pfeif con 278.70 punti.

 

Gara davvero molto combattuta quella maschile da 3 metri che ha visto più di metà degli atleti in finale lottare per le medaglie: Matteo Santoro gareggia molto bene, con tutti i tuffi ampiamente sopra la sufficienza e non è mai sceso al di sotto della posizione conclusiva, che è il quarto posto. Molto bene i primi due tuffi da 7.5 (il triplo e mezzo avanti carpiato da quasi 70 punti e il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti da 76.50), il doppio e mezzo rovesciato con avvitamento da 74 punti e il doppio e mezzo indietro da 8 (72 punti), che ci hanno “fatto sognare” dato che a un tuffo dalla fine era ancora secondo. L’unico dettaglio su cui si può davvero recriminare è che è mancata, forse, un po’ di “cattiveria”, una qualità che si acquista soltanto con l’esperienza, dato che la prestazione sportiva è pressoché inappuntabile: 425.25 punti sono uno dei suoi migliori punteggi, e se non bastano per il bronzo (distante 1.60 punti) o addirittura per l’oro (lontano 6 punti) è per una questione di dettagli e di carattere, non certo di errori commessi.

Ottavo posto per Giovanni Tocci, le cui speranze di medaglia si erano affievolite con l’errore sul doppio e mezzo indietro carpiato, tuffo che aveva già sbagliato questa mattina, sciupando l’ottima partenza che lo ha visto al primo posto dopo le prime due rotazioni. La seconda metà di gara è stata discreta, ma non è riuscito a rimontare lo svantaggio accusato con i tuffi ad alto coefficiente del suo programma, fermandosi a 396.35 punti.

La convulsa lotta per le medaglie ha visto il trionfo del polacco Andrzej Rzeszutek, il più regolare degli atleti in gara, che ha preso il comando nella seconda metà di gara e lo ha tenuto con un programma con poche difficoltà, ma ben eseguito: 431.25 i punti per lui, contro i 429.70 del giovane britannico Noah Penman, argento nonostante parecchie imprecisioni, e i 426.85 punti del tedesco Moritz Wesemann, che ha agguantato l’ultimo posto disponibile sul podio con i suoi tuffi ad altissimo coefficiente, ma oggi non ben eseguiti.

 

Ventisette delle trentanove medaglie sono andate agli atleti di Ucraina, Germania e Italia, che occupano i primi tre posti del medagliere, lasciando “le briciole” alle altre nazioni che emergono solo grazie a grandi individualità, come la svizzera Heimberg che da sola ha assicurato il quarto posto alla sua nazione. Fa eccezione la Gran Bretagna, che ha mandato la nazionale “B”

a questi Europei ma da cui ci si aspettava decisamente di più dagli atleti più esperti come Bent-Ashmeil, Dixon, Lee e Kothari: per loro solo quattro medaglie (un argento e tre bronzi) e il settimo posto nel medagliere.

L’Italia è terza con otto medaglie: i due titoli continentali di Chiara Pellacani e Sarah Jodoin di Maria da 1 metro e dalla piattaforma rispettivamente, l’argento individuale di Lorenzo Marsaglia dal trampolino 3 metri e le tre medaglie d’argento nella gara sincro maschile dal trampolino (Marsaglia e Giovanni Tocci) e nelle due gare di sincro misto (Pellacani con Matteo Santoro, Jodoin di Maria con Riccardo Giovannini); infine, il bronzo nel sincro piattaforma di Giovannini e Simone Conte, e il bronzo nella gara a squadre miste.

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