Va a medaglia nella notte l’Italtuffi impegnata nella prima tappa di Diving World Cup a Guadalajara! La squadra azzurra formata da Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini conquista l’argento nel team event con una prova d’autorità, alle spalle del solo team cinese!
Nelle eliminatorie individuali passano il turno Pellacani dal trampolino e Giovannini dalla piattaforma, eliminata Elisa Pizzini. Questa sera e domani sera alle 18 le finali sincro, di notte quelle individuali.
Prova molto solida da parte di Chiara Pellacani, che chiude l’eliminatoria femminile dal trampolino al quinto posto, per poi scalare al quarto posto definitivo dopo l’esclusione di Chang Yani, la “peggiore” delle tre cinesi in gara: le limitazioni di World Aquatics prevedono infatti al massimo due atleti per nazione in finale. Per Pellacani 296.10 punti, frutto di quattro tuffi su cinque di alto livello e di uno, il doppio e mezzo rovesciato carpiato, un po’ scappato e decisamente abbondante. In generale non ha sofferto della presenza delle atlete cinesi nella sua semifinale, le uniche a finirle davanti insieme alla canadese Mia Vallée, sua “compagna di squadra” all’Università di Miami e con cui ha condiviso il podio dei campionati universitari USA da 1 metro.
Diciottesimo posto (e diciassettesimo effettivo) per Elisa Pizzini, che come Pellacani era finita nella seconda semifinale. A differenza della più esperta compagna, ha sofferto maggiormente la pressione, apparendo piuttosto contratta nella parte centrale della gara e commettendo due errori, uno sul triplo e mezzo avanti carpiato e uno sul doppio e mezzo ritornato carpiato, poco precisi nell’ingresso in acqua. I suoi 251.70 punti non bastano per l’accesso in finale, ne servivano almeno sedici in più.
Guidano la classifica, come detto, le atlete cinesi: la campionessa olimpica Chen Yiwen è in testa con 344.40 punti, l’esordiente Chen Jia è subito dietro con 344.05 punti e si permette il lusso di eliminare la più esperta Chang Yani. Dietro Vallée e Pellacani, passano il turno la giovanissima messicana Lia Cueva Lobato, l’americana Sophia Verzyl, la cubana Anisley Garcia Navarro, la giapponese Mikami Sayaka, l’australiana Maddison Keeney (piuttosto in difficoltà con i presalti), la russa Elizaveta Kuzina, l’altra americana Kyndal Knight e l’australiana Alysha Koloi.
Un solo azzurro nell’eliminatoria dalla piattaforma, vista l’assenza di altri atleti convocabili in possesso del minimo richiesto: Riccardo Giovannini non ha commesso grandi errori, anche se ci sono state due piccole sbavature a inizio gara sui tuffi a più basso coefficiente del suo programma, il doppio e mezzo rovesciato carpiato e il triplo e mezzo avanti carpiato. La gara generalmente è stata di livello un po’ più alto rispetto alle altre, ma è riuscito a ottenere il dodicesimo posto con 379.35 punti.
Guida la classifica, per la gioia del pubblico di casa, il messicano Randall Willars Valdez con 518.45 punti, davanti ai due cinesi Cheng Zilong con 474.15 punti e Zhu Zifeng con 462.25 punti. Passano il turno anche gli ucraini Oleksii Sereda e Mark Hrytsenko, l’australiano Jaxon Bowshire, il canadese Benjamin Tessier, i russi Ruslan Ternovoi e Nikita Shleikher, l’altro messicano Kenny Zamudio Vega e lo spagnolo Jorge Rodriguez Ledesma. Male americani e tedeschi, tutti eliminati.
A tardissima notte il team event dove le individualità azzurre si sono espresse molto bene sia nei tuffi singoli sia in quelli sincronizzati: per Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini nessun errore e anzi ben tre tuffi sopra i settanta punti: il triplo e mezzo rovesciato di Santoro da 3 metri, il doppio e mezzo ritornato carpiato per il sincro misto di Pellacani e Santoro e il triplo e mezzo indietro di Giovannini. Con 416.45 punti nessun’altra squadra ha potuto raggiungerli, a eccezione della squadra della Cina che ha fatto praticamente gara a sé: Chen Yiwen, Wang Zongyuan, Chen Yuxi e Cheng Zilong è una squadra composta da individualità da “alloro olimpico” e hanno ottenuto 489.10 punti.
Medaglia di bronzo, un po’ a sorpresa, alla Germania, che fin qui ha disputato una Coppa del Mondo davvero sottotono: Jette Muller, Moritz Wesemann, Pauline Pfeif e Jaden Eikermann si fermano a 396.20 punti, soffiando il terzo posto ai padroni di casa del Messico.