Oggi ai Campionati Europei di Kiyv abbiamo assistito al “battesimo” ufficiale nelle gare internazionali di una nuova coppia a “gestione familiare”. Dopo i fratelli Marconi, specialisti del sincro dal trampolino, questo pomeriggio i fratelli Maicol e Julian Verzotto hanno preso parte alla finale dei tuffi sincronizzati dalla piattaforma.
Con loro in gara altre cinque coppie: i tedeschi Karl Schone e Tom Waldsteiner, i russi Nikita Shleikher e Aleksandr Belevtsev, i britannici Matthew Dixon e Noah Williams, gli armeni Lev Sardyan e Vladimir Harutyunyan e poi i padroni di caa, gli ucraini Oleh Serbin e Oleksii Sereda; tutte coppie già esperte, forse solo i tedeschi ancora digiuni di un Europeo come i Verzotto.
I due azzurri ci hanno fatto sognare con i due tuffi obbligatori con i quali hanno raggiunto quota 100 punti, piazzandosi terzi; con i quattro liberi non sono stati impeccabili, ma solo per quanto riguarda le esecuzioni individuali. Nonostante siano ben 13 gli anni che passano tra Maicol, il maggiore, e Julian, il loro affiatamento e sincronismo è sempre stato eccellente, come solo due fratelli possono arrivare ad avere.
Hanno così perso punti preziosi, senza mai sbagliare in maniera grave, ma scendendo piano piano in classifica; hanno concluso con il loro tuffo migliore, il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo da 66,24 punti, ma i tedeschi sono rimasti davanti di 92 centesimi, lasciando agli azzurri la sesta posizione.
Ma nessun rimpianto, le basi per crescere ci sono e certamente i due fratelli avranno modo di riprovarci.
Il titolo continentale è andato, dopo una lotta a tre davvero agguerrita, ai russi Shleikher e Belevtsev, con gli ucraini secondi ed i britannici terzi davvero molto vicini e che hanno lottato fino all’ultimo per raggiungere la vittoria finale.