L’ultima giornata di gare dei Campionati Europei giovanili di tuffi all’Aquatic Palace di Kazan’ (Russia) prevede le ultime medaglie per la categoria A – Juniores: la sessione mattutina è stata infatti dedicata a due eliminatorie, quella femminile dal trampolino 3 metri e quella maschile dalla piattaforma.
Due tuffatrici italiane nella gara dal trampolino, Chiara Pellacani e Giulia Vittorioso, tra le diciotto partecipanti. Per la Pellacani nessun particolare problema a rientrare nelle prime dodici in una specialità che le ha dato soddisfazioni anche a livello assoluto: per lei il quinto posto con 387.75 punti, e la consapevolezza che per raggiungere le migliori tuffatrici e competere per le medaglie dovrà ingranare la marcia giusta e accellerare.
Ha mancato purtroppo l’obiettivo la Vittorioso, arrivata a una decina di punti dalla qualificazione: per lei buoni obbligatori, al pari di quelli della Pellacani, ma i liberi con rotazione indietro non sono andati troppo bene e si è fermata al quindicesimo posto con 334.40 punti.
A guidare la classifica la ispano-venezuelana Valeria Antolino Pacheco, che ha avuto ragione sia delle agguerrite russe Kuzina e Koroleva, sia della britannica Papworth.
Due azzurri anche nell’eliminatoria maschile dalla piattaforma – Riccardo Giovannini e Loris Sembiante a rappresentare l’Italia – e anche in questa occasione una sola qualificazione in finale. Per Giovannini infatti è da rivedere solo il triplo e mezzo indietro, tuffo di suo molto difficile, ma la performance complessiva è buona ed é passato con il sesto posto, a quota 457.15 punti: probabilmente potrà provare a lottare solo per la medaglia di bronzo, viste le prestazioni mostruose del russo Ruslan Ternovoi e del britannico Lucas Thomson; in particolare il russo ha sfoderato quattro tuffi di livello altissimo, degni di una finale mondiale (o dell’oro delle Olimpiadi Giovanili di ottobre, dove Lian Junjie aveva chiuso più o meno agli stessi livelli), e tutti sopra gli 80 punti, con il solo doppio e mezzo con due avvitamenti a scendere sotto la sufficienza, sebbene a risultato già acquisito.
Niente da fare invece per Sembiante, che chiude anche lui al quindicesimo posto con 374.80 punti; dopo una discreta serie di obbligatori, ha purtroppo commesso molti errori nei tuffi liberi e i buoni voti su un tuffo “quasi obbligatorio” come l’uno e mezzo rovesciato da 5 metri ovviamente non sono bastati. Per la qualificazione servivano almeno 18 punti in più rispetto a quanto ottenuto.