L’odierna sessione di finali ai Campionati Mondiali giovanili 2024 di Rio de Janeiro ha visto come gara di apertura, con tempi particolarmente contingentati a causa dei forti ritardi, la finale femminile dal trampolino 1 metro per la categoria B (Ragazze): tra le dodici finaliste c’era Viola Bellato, che ha chiuso la finale con il settimo posto, guadagnando una posizione rispetto all’eliminatoria di ieri.
Domani a partire dalle 12.30 – anche in diretta su TuffiBlog – due eliminatorie: piattaforma maschile B con Davide Barberi e Marco Valenti, e trampolino 1 metro femminile A con Rebecca Ciancaglini e Giorgia De Sanctis.
Cambio di programma per Viola Bellato che sostituisce l’uno e mezzo rovesciato carpiato, il tuffo più debole di ieri, con il leggermente più semplice uno e mezzo avanti con avvitamento. È andata sicuramente meglio, ottenendo una quindicina di punti in più e restando più o meno stabile con gli altri due liberi, e così sono migliorati sia il punteggio – 302.85 punti – sia il piazzamento finale, con la risalita di una posizione fino al settimo posto, un risultato positivo per l’azzurra che in questa specialità è stata anche campionessa europea nel 2023.
Vittoria e medaglia d’oro per la messicana Rut Elisa Paez Manjarrez, che trionfa con 338 punti davanti alla statunitense Kayla Jensen con 321.80 punti; il bronzo va all’ucraina Kseniia Bochek con 319.40 punti, che all’ultimo soffia alla rappresentante di Hong Kong, Chan Tsz Ming, la speranza di vincere una storica medaglia.
A seguire la finale maschile dal trampolino 3 metri, senza italiani ma con un aggiornamento in classifica: Valerio Mosca guadagna infatti una posizione e sale dal quattordicesimo al tredicesimo posto, a seguito della squalifica dell’atleta iraniano Sam Vajerhelabad. L’esclusione dalla finale non è tanto colpa sua, quanto del suo allenatore, che ha commesso una leggerezza – forse per abitudine – fischiando nel corso di uno dei suoi tuffi per indicargli quando aprire correttamente per entrare in acqua; è un comportamento assolutamente vietato in una gara, e la federazione dell’Ucraina ha fatto ricorso subito dopo la gara, vincendolo e permettendo al proprio atleta Kyrylo Azarov di essere ripescato.
Anche in questa occasione quasi tutti gli atleti non hanno saltato al meglio, complici le sostenute raffiche di vento e le continue interruzioni per problemi tecnici della gara, durata più di un’ora e mezza anziché un’ora soltanto. Primo oro per la Cina: Yan Xin stravince con 546.60 punti, lasciandosi alle spalle cinque atleti (tutti sopra quota 500 punti) in lotta per due posti sul podio: con grande gioia per il suo paese, l’argento va al norvegese Isak Borslien con 508.35 punti, mentre il bronzo va al malaysiano Nurqayyum Nazmi Bin Mohamad Nazim con 506.75 punti.