Nicola Marconi
Arriva ancora una medaglia per la squadra azzurra nell’ultima giornata di gare a Parigi per l’Open International Plongeon, test event in vista dei Giochi Olimpici: questa mattina Sarah Jodoin di Maria si è aggiudicata il bronzo nella gara individuale dalla piattaforma con una serie costante e senza gravi errori; ottava l’altra azzurra da 10 metri, Maia Biginelli. Dal trampolino 3 metri quinto posto per Giovanni Tocci, decimo per Lorenzo Marsaglia.
Undici le piattaformiste al via da 10 metri dopo il ritiro della brasiliana Ingrid Oliveira. Per Sarah Jodoin di Maria una gara decisamente regolare, dove i suoi punti di forza sono stati certamente il triplo e mezzo ritornato e soprattutto il doppio indietro dalla verticale con un avvitamento e mezzo: è un tuffo che le è molto congeniale e che le piace eseguire, e spesso è stata la sua carta vincente per ottenere risultati importanti: 303.30 i punti totali per lei, che le valgono la terza posizione e la medaglia di bronzo.
Ottavo posto per Maia Biginelli, che chiude a 252.65 punti: la sua gara è iniziata in salita con un triplo e mezzo avanti piuttosto incerto, e anche il suo doppio e mezzo indietro carpiato è rimasto leggermente scarso, ma il resto della sua gara è stato di buon livello e con un errore in meno avrebbe potuto scalare almeno due posizioni.
Gara regolarissima per la giapponese Arai Matsuri che con 333.40 punti si aggiudica una gara piuttosto equilibrata, con la medaglia d’argento che va, un po’ a sorpresa, a Maycey Adrianne Vieta, con 316.90 punti: Vieta è l’esponente di punta di una scuola di tuffi, quella portoricana, che a lungo non è riuscita a esprimere nuovi talenti, e la sua verticale indietro è stato il miglior tuffo della gara (80 punti).
Molto aperta anche la gara maschile dal trampolino 3 metri, almeno per due delle tre posizioni del podio: il bi-campione olimpico Xie Siyi ci tiene a farsi selezionare in extremis nella nazionale cinese, dopo essersi ritirato nel 2022, e ha eseguito una gara di altissimo livello, facendo il vuoto dietro di sé già al terzo tuffo e chiudendo a quota 516.20 punti.
Gli azzurri hanno generalmente saltato bene e fatto parte del gruppone in corsa per argento e bronzo, con Lorenzo Marsaglia che ha dovuto però rinunciare alle speranze di podio alla quarta rotazione, con il triplo e mezzo rovesciato decisamente scarso, per poi scivolare fino al decimo posto dopo l’errore sul quadruplo e mezzo avanti, che invece eè finito abbondante, ritrovandosi a quota 373.05 punti. Giovanni Tocci ha condotto una gara migliore, con un ottimo doppio e mezzo avanti con due avvitamenti e un quadruplo e mezzo avanti ben eseguito, e in generale è stato molto regolare fino all’ultimo tuffo: il triplo e mezzo ritornato, spesso il tuffo chiave della sua serie, questa volta non è stato dalla sua parte, e così dal terzo posto si è ritrovato al quinto con 419.70 punti, a una decina di punti dal podio.
Podio su cui salgono il padrone di casa Alexis Jandard, autore di un’ottima gara culminata con un eccellente quadruplo e mezzo avanti da oltre cento punti, e un totale di 469.05 punti; e il colombiano Luis Felipe Uribe Bermudez, partito con un errore proprio sul triplo e mezzo rovesciato dal quale ha scalato posizioni su posizioni con un ottimo finale di gara: per lui 430.40 punti.
Ultima gara in serata il sincro piattaforma maschile, purtroppo senza atleti italiani: visto un fastidio al braccio accusato da Riccardo Giovannini, la coppia formata da lui e da Andreas Sargent Larsen non hanno infatti gareggiato. Facile vittoria per Tom Daley e Noah Williams, troppo superiori per programma ed esperienza rispetto alle altre coppie: 453.84 i punti per i rappresentanti della Gran Bretagna, mentre all’Ucraina di Kirill Boliukh e Mark Hrytsenko va l’argento con 375.21 punti e alla Francia di Gary Hunt e Lois Szymczak il bronzo con 323.80 punti.
