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FINA Aquatics Festival: Abu Dhabi – qualificazioni mondiali, De Rose e Cosetti a Fukuoka! Oro per Iffland e Heslop

Pubblicato il Cliff Diving, Competitions, Diving, Estero, Gare, High Diving, Results, Risultati, Tuffi

Terminano anche i tuffi dalle grandi altezze al FINA Aquatics Festival di Abu Dhabi: in una buona cornice di pubblico considerato il momento storico, gli high diver si sono cimentati negli ultimi due tuffi per le qualificazioni ai Campionati Mondiali di Fukuoka 2022. Obiettivo già centrato per De Rose, che ha mantenuto la sesta posizione ma che era già qualificato in virtù degli ultimi Mondiali di Gwangju, e conquistato anche da Elisa Cosetti, che ha sbagliato il suo tuffo più difficile ma che, pur da sedicesima, rientrerà nei 12 pass in virtù delle tante atlete davanti a lei già qualificate.

Molto bene la Cosetti nella terza rotazione, un round di obbligatori a coefficienti fissi: la sua esperienza come tuffatrice tradizionale la aiuta molto rispetto alle “puriste” e con il doppio indietro con avvitamento ottiene 54.60 punti con una sfilza di 7. Va invece in “crisi” con il tuffo nuovo, il doppio indietro con due avvitamenti, che per sua stessa ammissione è riuscita a provare pochissime volte: solo 34 i punti per lei, per un totale di 228.70 punti. Si classifica sedicesima, ma davanti a lei ci sono ben sette atlete già qualificate a Gwangju (Iffland, Jimenez, Bradley, Vyshyvanova, Pennisi, Quintero e Schmidbauer), pertanto rientra ampiamente tra i dodici pass per Fukuoka 2022!

Poco da dire nella gara femminile per le medaglie, con l’australiana Rhiannan Iffland che trionfa ancora una volta e si conferma la frontrunner migliore di questo sport: non perfetta la sua gara, tanto che la canadese (ex-britannica) Molly Carlson è riuscita a impensierirla un pochino, ma ha mantenuto comunque oltre trenta punti di vantaggio! Terzo posto dopo una strepitosa rimonta per l’esperta bielorussa Yana Nestsiarava, una delle pionere delle grandi altezze, che ha superato di slancio sia la colombiana Quintero che l’altra canadese Macaulay.

 

Molto interessante la gara maschile, con continui colpi di scena! De Rose è stato ottimo sul “semi-obbligatorio” (il triplo avanti con un avvitamento e mezzo, coefficiente bloccato 3.6) da ben 91.80 punti, con cui ha ottenuto il quarto posto provvisorio e ha anche accarezzato la possibilità del podio; nonostante i voti alti anche sul secondo tuffo, il triplo indietro con tre avvitamenti (119.60 punti), ha perso le due posizioni guadagnate a causa dei coefficienti molto più alti dei suoi avversari. Per lui 398.45 punti e il sesto posto finale, che gli assegna anche un interessante assegno da 6000 dollari.

In vetta invece abbiamo assistito ai fuochi di artificio! Tutti 9 per Constantin Popovici sul quadruplo indietro con tre avvitamenti (5.8 di coefficiente!) con il punteggio monstre di 156.60 punti, che però sono riusciti a dargli “solo” il bronzo! Il connazionale Catalin Preda ha portato lo stesso tuffo con un avvitamento in meno, ma eseguito meglio (tutti 9.5 i voti validi), e lo ha sopravanzato per un punto e mezzo. Infine, il capolista Aidan Heslop, a soli 19 anni, si aggiudica l’oro con il tuffo più difficile in assoluto, il quadruplo avanti con tre avvitamenti e mezzo da 6.2 di coefficiente, con cui ha superato a sua volta Preda di tre punti e mezzo.

In scia del podio due “veteranissimi” come Artem Silchenko e Oleksii Prygorov (quest’ultimo davanti a De Rose per appena cinque centesimi), mentre sono indietro i nomi classici delle Red Bull World Series, tra cui Gary Hunt che si classifica soltanto al decimo posto. L’ultimo qualificato per gli scorrimenti è lo spagnolo Gimeno.

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