Dopo una sofferta videoconferenza, il consiglio di direzione della LEN (la federazione europea di nuoto) ha deliberato per la cancellazione dei Campionati Europei giovanili per tuffi, nuoto, nuoto artistico e acque libere.
Gli eventi sportivi in questione, tra cui gli European Diving Championship di Edinburgo (GBR), non saranno recuperati nel corso di questa stagione, a causa della perdurante crisi da pandemia di COVID-19.
Nel comunicato stampa il consiglio ha sottolineato quanto sia stata “dolorosa” la decisione, sebbene prevedibile visto che in nessun paese europeo gli atleti hanno la possibilità di allenarsi al momento, e solo a partire della prossima settimana saranno possibili alcune e parziali aperture in diversi paesi (tra cui l’Italia).
I comitati tecnici di ciascuno sport avranno adesso una decisione difficile da prendere, riguardante la sorte degli atleti nati nel 2002, tra cui spiccano grandi nomi: pensiamo per esempio alla campionessa europea in carica Sofiia Lyskun, lo spagnolo Adrian Abadia, il francese Jules Bouyer, il tedesco Moritz Wesemann, senza dimenticare gli atleti di “casa nostra”, Chiara Pellacani in testa.
L’anno prossimo questi atleti entreranno infatti nella fascia d’età “19 anni” secondo le regole FINA e LEN, che considerano l’età sul 31 dicembre successivo, e pertanto non avrebbero diritto a prendere parte ai Campionati Europei giovanili, passando tra i senior. Per loro, chiaramente i più danneggiati dalla cancellazione degli Europei giovanili, il comitato tecnico deciderà nei prossimi mesi se avranno il diritto di prendere parte agli Europei giovanili del 2021.
La FINA deciderà più avanti nel corso dell’anno la sorte dei Mondiali giovanili, previsti in inverno a Kyiv (Ucraina).