Nel corso dell’ultimo mese sono stati messi in palio 12 pass olimpici per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020: oltre alla prima chance offerta dai Mondiali di Gwangju, infatti, i campionati continentali assegnano un pass per i vincitori di ciascuna specialità individuale. Sono cinque le competizioni valide per questi pass, e tre sono state già disputate: i Campionati Pan Americani di Lima 2019, i Campionati Europei di Kyiv 2019 e la Asian Diving Cup di Kuala Lumpur 2019.
A metà dicembre Auckland ospiterà i Campionati Oceanici, mentre la federazione africana non ha ancora deciso se organizzare una competizione a Il Cairo (che ha ospitato un Grand Prix lo scorso giugno) o se rinunciare, come già accaduto in altre occasioni, e riassegnare con altri mezzi i pass a propria disposizione. Infine, il prossimo aprile, alla Coppa del Mondo di Tokyo 2020 saranno assegnati tutti i pass rimanenti, sia nelle gare individuali che in quelle sincro.
Con Noemi Batki unica azzurra ad aver portato a casa una qualificazione olimpica per l’Italia grazie al suo ottavo posto ai Mondiali, le possibilità per la squadra italiana sono rimandate proprio a quest’ultimo appuntamento. Tuttavia è importante osservare ciò che succede al di fuori dell’Europa, perché il numero di pass ancora a disposizione (fissato in un massimo di 68 uomini e altrettante donne, indipendentemente dalla specialità cui prendono parte) dipende molto dalle scelte tecniche nelle gare sincro, considerate prioritarie rispetto alle individuali, ma anche dai risultati ottenuti in queste gare continentali!
I primi pass olimpici sono stati assegnati ai Giochi Pan Americani di Lima: il Messico, che aveva mancato con entrambi i suoi tuffatori la finale mondiale, è riuscito a conquistare un pass con la vittoria di Kevin Berlin, mentre la Colombia ottiene il secondo pass grazie al giovane Daniel Restrepo, in possesso di una serie di difficoltà di altissimo livello.
Doppia qualificazione olimpica per il Messico, invece, in campo femminile, dove abbiamo assistito a due vittorie canadesi: sia Jennifer Abel dal trampolino, sia Meaghan Benfeito e Caeli McKay dalla piattaforma hanno già conquistato un pass per la propria nazione ai Mondiali, e sebbene le qualificazioni siano per le squadre e non nominative è anche stabilito che un atleta possa ottenere una sola volta la qualificazione nel corso delle varie competizioni. A ottenere il pass sono dunque Alejandra Orozco e Dolores Hernandez, rispettivamente bronzo e argento nelle due gare.
PIATTAFORMA UOMINI
1. Kevin Berlin Reyes (Messico) 500.35 (pass olimpico)
2. Ivan Garcia Navarro (Messico) 497.55
3. Vincent Riendeau (Canada) 462.70
TRAMPOLINO 3 METRI UOMINI
1. Daniel Restrepo Garcia (Colombia) 468.10 (pass olimpico)
2. Juan Celaya (Messico) 454.30
3. Philippe Gagné (Canada) 448.65
PIATTAFORMA DONNE
1. Meaghan Benfeito (Canada) 375.05 (già qualificata attraverso i Mondiali)
2. Caeli McKay (Canada) 365.70 (già qualificata attraverso i Mondiali)
3. Alejandra Orozco Loza (Messico) 356.10 (pass olimpico)
TRAMPOLINO 3 METRI DONNE
1. Jennifer Abel (Canada) 374.25 (già qualificata attraverso i Mondiali)
2. Dolores Hernàndez Monzon (Messico) 339.60 (pass olimpico)
3. Brooke Schultz (Stati Uniti) 334.85
Situazione simile ai Campionati Europei, dove è stato assegnato ai vincitori un solo pass dei quattro in palio: le vittorie europee del russo Evgeni Kuznetsov (già decimo ai Mondiali) nella gara maschile da 3 metri, del tredicenne ucraino Oleksii Sereda (quarto ai Mondiali) nella gara maschile dalla piattaforma e dell’olandese Inge Jansen (dodicesima ai Mondiali) nella gara femminile da 3 metri sono infatti ininfluenti ai fini dei pass olimpici: a conquistare i pass per la propria nazione sono dunque Ruslan Ternovoi per la piattaforma uomini, James Heatly per il trampolino maschile e Kristina Ilinykh per il trampolino femminile. Ottiene un posto per Tokyo anche l’Ucraina grazie all’oro europeo di Sofiia Lyskun, che aveva saltato la gara mondiale per recuperare al meglio la forma fisica.
PIATTAFORMA UOMINI
1. Oleksii Sereda (Ucraina) 488.85 (già qualificato attraverso i Mondiali)
2. Benjamin Auffret (Francia) 474.90 (già qualificato attraverso i Mondiali)
3. Ruslan Ternovoi (Russia) 445.25 (pass olimpico)
TRAMPOLINO 3 METRI UOMINI
1. Evgenii Kuznetsov (Russia) 499.45 (già qualificato attraverso i Mondiali)
2. Patrick Hausding (Germania) 456.85 (già qualificato attraverso i Mondiali)
3. James Heatly (Gran Bretagna) 439.90 (pass olimpico)
PIATTAFORMA DONNE
1. Sofiia Lyskun (Ucraina) 330.00 (pass olimpico)
2. Celine van Duijn (Olanda) 304.50
3. Yulia Timoshinina (Russia) 304.45
TRAMPOLINO 3 METRI DONNE
1. Inge Jansen (Olanda) 293.85 (già qualificata attraverso i Mondiali)
2. Kristina Ilinykh (Russia) 292.60 (pass olimpico)
3. Tina Punzel (Germania) 290.15
Alla Asian Diving Cup, tenutasi lo scorso weekend in Malaysia, si è fatta invece sentire l’assenza degli atleti cinesi di prima fascia (la Cina ha già ottenuto il massimo dei pass ai Mondiali), che ha però lasciato spazio ai rappresentanti di altre nazioni. L’atleta di casa Nur Dhabitah Sabri ha stradominato la gara femminile dal trampolino, conquistando il pass, mentre la nordcoreana Kim Mi-Rae, non presente a Gwangju per ovvi motivi politici, ha sconfitto sia la connazionale Jo Jin-Mi, sia la stellina cinese Zhang Minjie, ottenendo un pass per la propria nazione.
In campo maschile, la vittoria dal trampolino è andata al veteranissimo Ken Terauchi: il Giappone ha diritto al massimo dei pass (8 maschili e 8 femminili) in quanto nazione ospitante delle Olimpiadi, ma la federazione giapponese ha richiesto, come accaduto nelle altre edizioni, che i propri atleti ottenessero dei risultati convincenti prima di convocarli per i Giochi. Il 39enne Terauchi lo ha fatto in questa occasione, dopo aver già ottenuto il punteggio minimo nel sincro ai Mondiali, e così salvo sorprese potrà partecipare alla sua sesta Olimpiade!
Dalla piattaforma, invece, è arrivata la grande sorpresa di Jonathan Chan, che farà esordire Singapore nei tuffi ai Giochi Olimpici: un ottimo risultato per una federazione che ha aperto la sezione tuffi soltanto nel 2010, in occasione dei Giochi Olimpici Giovanili, e che ha assoldato il prestigioso tecnico cinese Li Peng per far crescere la squadra locale – missione decisamente compiuta.
PIATTAFORMA UOMINI
1. Jonathan Chan (Singapore) 407.90 (pass olimpico)
2. Wang Zewei (Cina) 393.45
3. Ri Kwon-Hyok (Corea del Nord) 347.25
TRAMPOLINO 3 METRI UOMINI
1. Terauchi Ken (Giappone) 426.10 (pass olimpico)
2. Chen Yiwei (Malaysia) 409.05
3. Ooi Tze Liang (Malaysia) 408.75
PIATTAFORMA DONNE
1. Kim Mi-Rae (Corea del Nord) 365.50 (pass olimpico)
2. Zhang Minjie (Cina) 346.75
3. Jo Jin Mi (Corea del Nord) 339.50
TRAMPOLINO 3 METRI DONNE
1. Nur Dhabitah Sabri (Malaysia) 313.85 (pass olimpico)
2. Loh Zhiayi (Malaysia) 223.45
3. Yasmin Linadini (Indonesia) 191.30
Ecco quindi la situazione per tutte le specialità, con i 60 pass individuali (15 per ogni gara) e i 16 pass sincro (4 per ogni gara) assegnati! Le nazioni con due pass individuali non possono qualificare ulteriori tuffatori alle Olimpiadi.
PIATTAFORMA UOMINI
2 pass: Cina, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti
1 pass: Australia, Canada, Corea del Sud, Francia, Messico, Singapore, Ucraina
TRAMPOLINO 3 METRI UOMINI
2 pass: Cina, Colombia, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti
1 pass: Corea del Sud, Germania, Giappone, Messico, Ucraina
PIATTAFORMA DONNE
2 pass: Canada, Cina, Stati Uniti
1 pass: Australia, Corea del Nord, Italia, Giappone, Gran Bretagna, Malaysia, Messico, Olanda, Ucraina
TRAMPOLINO 3 METRI DONNE
2 pass: Australia, Canada, Cina, Malaysia
1 pass: Germania, Giappone, Gran Bretagna, Olanda, Messico, Russia, Ucraina
SPECIALITÀ SINCRO
Piattaforma uomini: Giappone (paese ospitante); Cina, Russia, Gran Bretagna.
Trampolino uomini: Giappone (paese ospitante); Cina, Gran Bretagna, Messico.
Piattaforma donne: Giappone (paese ospitante); Cina, Stati Uniti, Malaysia.
Trampolino donne: Giappone (paese ospitante); Cina, Canada, Messico.