La seconda finale di questa intensa giornata ai Campionati Mondiali di Gwangju 2019 è stata quella femminile dal trampolino 1 metro; le dodici atlete qualificate ieri si sono sfidate in una gara per nervi d’acciaio, tra queste Elena Bertocchi che ieri è passata per il rotto della cuffia con il dodicesimo posto.
Per la Bertocchi una prova regolare, con una media abbastanza costante poco sotto i 50 punti a tuffo – segno di una prova ampiamente sufficiente e che nel bilancio della finale odierna ha pesato molto: tantissimi gli errori della maggior parte delle altre atlete, che hanno stravolto le gerarchie e scalzato atlete “sicure” di una medaglia dalle posizioni di testa, portando Elena a una posizione in classifica un po’ più alta di quanto il suo punteggio normalmente le avrebbe assicurato. Sommato ai problemi fisici che l’hanno perseguitata nel corso delle ultime settimane, il settimo posto con 245.60 punti, a una decina di punti dal podio, è tutto sommato un risultato più che accettabile.
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L’azzardo dei doppi e mezzo rovesciati spesso non ha pagato e atlete come l’americana Coburn, la russa Ilinykh e la cinese Chang Yani sono finite tutte fuori dalla zona medaglie: l’oro è andato all’altra cinese Chen Yiwen, con un punteggio assolutamente modesto rispetto allo storico (285.45 punti) e che in altre edizioni non sarebbero mai bastate per una medaglia. A completare un podio assolutamente inedito, l’argento è andato all’americana Sarah Bacon, per il secondo argento mondiale nella storia del metro femminile per gli Stati Uniti, con 262.00 punti, mentre il pubblico di casa festeggia lo storico bronzo di Kim Suji a quota 257.20 punti.
La seconda giornata di tuffi si chiuderà tra qualche ora con la finale del sincro maschile dal trampolino, una gara senza azzurri dopo l’eliminazione a sorpresa di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia questa notte.