Penultima e probabilmente decisiva tappa per il circuito delle grandi altezze RedBull Cliff Diving World Series, che torna in Bosnia-Erzegovina per visitare una delle location più famose e affascinanti del circuito: i tuffatori dalle grandi altezze si lanceranno dalle piattaforme poste sullo Stari Most (“Vecchio Ponte”) di Mostar, in Bosnia-Erzegovina, uno dei ponti più famosi del mondo nonché patrimonio dell’UNESCO, distrutto durante la guerra nel 1993 e ricostruito perfettamente nel 2004.
Con quattro tappe su sei disputate, questa gara servirà forse a decidere i favoriti per il titolo finale (leggi la nostra analisi!), almeno nella classifica maschile. In quella femminile, infatti, l’australiana Rhiannan Iffland ha fatto il vuoto, comandando la classifica generale con ben 170 punti di vantaggio sull’avversaria più vicina, e le basta un solo podio in una delle due gare rimaste per vincere matematicamente; alla messicana Adriana Jimenez, unica realisticamente in grado di raggiungerla, non basterebbe comunque vincere entrambe le gare rimaste.
Classifica maschile molto più aperta, invece, con sei cliff diver in meno di 100 punti: a guidare il ranking c’è il britannico Blake Aldridge, tallonato dal connazionale e campione in carica Gary Hunt a 20 punti e dal messicano Jonathan Paredes a 30. Ma anche gli americani Colturi e Jones e il colombiano Duque hanno ampie possibilità di vincere il trofeo finale!
Al settimo posto in classifica generale c’è Alessandro De Rose, che anche in questa occasione sarà parte dei concorrenti e proverà a conquistare un altro importante risultato: in palio per lui, oltre a un nuovo piazzamento di prestigio, c’è la concreta possibilità di entrare a far parte del “cast fisso” delle World Series 2018!
Per saperne di più sulla disciplina del cliff diving, puoi leggere la nostra guida ai tuffi dalle grandi altezze, aggiornata con le ultime novità dal regolamento di quest’anno!
Il cast dei permanent diver resterà lo stesso per tutto il 2017. Ci saranno il pluricampione britannico e detentore dei titoli FINA e RedBull Gary Hunt e il suo connazionale Blake Aldridge; i messicani Jonathan Paredes e Sergio Guzman; gli americani David Colturi, Steven LoBue e Andy Jones; il colombiano Orlando Duque; il ceco Michal Navratil; e il polacco Kris Kolanus.
Di tappa in tappa, saranno scelti fino a quattro tra i dieci tuffatori presenti tra le wild card. Tra questi Alessandro De Rose, Alain Kohl (Lussemburgo), Artem Silchenko (Russia), Igor Semashko (Russia), Jucelino Junior (Brasile), Kyle Mitrione (USA), Miguel Garcia (Colombia), Todor Spasov (Bulgaria), Viktar Maslouski (Bielorussia) e Owen Weymouth (Gran Bretagna).
Una sola novità anche per il cast femminile fisso, che conta sei tra le migliori tuffatrici dello scorso anno. Ci sarà l’australiana Rhiannan Iffland, vincitrice delle World Series 2016, e la connazionale Helena Merten; le americane Cesilie Carlton e Ginger Huber; la messicana Adriana Jimenez; e, se avrà risolto i suoi problemi fisici, la canadese Lysanne Richard.
Gara dopo gara, alle permanent diver si aggiungeranno fino a tre wild card tra: Anna Bader(Germania), Jacqueline Valente (Brasile), Tara Hyer-Tira (USA), Yana Nestsiarava (Bielorussia) e le esordienti Jessica Macaulay (Regno Unito), Eleanor Townsend-Smart (USA) e Meili Carpenter (USA).
PROGRAMMA GARE (ora italiana)
Venerdì 15 settembre
14:15 Round 1 femminile, a seguire Round 2 maschile
15:10 Round 2 femminile, a seguire Round 2 maschile
Sabato 16 settembre
13:30 Round 3 femminile, a seguire Round 3 maschile
14:25 Inizio trasmissione in diretta RedBull TV
14:30 Round 4 femminile, a seguire Round 4 maschile
15:15 Termine trasmissione in diretta RedBull TV
La trasmissione delle gare è garantita per gli ultimi due round. L’evento sarà trasmesso tramite le app di Red Bull TV, disponibili per qualsiasi tipo di dispositivo mobile e per le principali console, e sul sito ufficiale delle World Series. La replica verrà resa disponibile qualche minuto dopo l’evento.
Foto: Romina Amato/Red Bull Content Pool