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Red Bull Cliff Diving World Series: Bosnia – Iffland regina, Popovici vince ma Hunt resiste

Pubblicato il Cliff Diving, Competitions, Diving, Gare, Grandi Altezze, High Diving, Results, Risultati, World Series

La corsa al titolo femminile per le Red Bull Cliff Diving World Series 2025 si chiude con una tappa di anticipo: in Bosnia Rhiannan Iffland è ancora una volta imprendibile, ottiene la terza vittoria in altrettante tappe e con essa la certezza del nono titolo consecutivo! In campo maschile ancora tutto apertissimo: Constantin Popovici vince largamente la tappa, ma Gary Hunt resta in testa alla classifica a una gara dalla fine – la finale di Boston sarà ad altissima tensione! (Foto Dean Treml / Red Bull Content Pool)

Non bene gli azzurri, che chiudono nelle retrovie: Andrea Barnaba chiude al nono posto, Elisa Cosetti e Davide Baraldi sono undicesimi. Una buona prestazione in America diventa fondamentale per la riconferma della “quota azzurra” nel 2026.

Più combattuta del previsto la tappa al femminile, con Xantheia Pennisi che è stata l’ultima ad arrendersi nel solo round di finale, pareggiando i punti della Iffland sia nell’obbligatorio di apertura, sia nel primo libero del venerdì; solo l’ennesimo tuffo super della supercampionessa australiana (quarantaquattresima vittoria di tappa!) ha avuto ragione della connazionale. 363.15 i punti per Rhiannan Iffland, contro i 330.80 della Pennisi, mentre al terzo posto si piazza la statunitense Kaylea Arnett con 323.95 punti, di misura sulla compatriota Faulkner.

Undicesimo posto per Elisa Cosetti, in difficoltà al termine della seconda giornata per l’errore sul triplo ritornato con barani: solo 49.95 i punti per lei, dopo degli obbligatori discreti (62.40 l’obbligatorio dal ponte, 71.40 per l’obbligatorio intermedio). Buono il triplo avanti con barani della finale, ma il basso coefficiente (3.5) spegne ogni velleità di rimonta: il totale per Elisa è di 267.75 punti.

 

Nettissima invece la vittoria di Constantin Popovici nella gara maschile: il romeno aveva vinto anche nel 2023 a Mostar ed è una tappa a lui molto congeniale, e sui due tuffi liberi ha ottenuto di gran lunga i punteggi più alti dell’intero parterre. Ben 459.00 il suo punteggio finale, con uno score record di 156 punti sul triplo e mezzo indietro dalla verticale con tre avvitamenti!

Alle sue spalle conquistano però punti preziosi il campione mondiale James Lichtenstein, oggi secondo con 420.30 punti, e il francese Gary Hunt, che con 412.10 punti sale sul podio anche in questa tappa con il terzo posto ma soprattutto ha il “match point” nella finale di Boston.

Non benissimo i nostri azzurri: Andrea Barnaba è stato protagonista di una grande gara nelle prime due giornate, avendo chiuso al primo posto il round di obbligatori e al secondo posto la classifica del venerdì dopo tre tuffi – splendido il suo primo libero, il triplo indietro con tre avvitamenti da quasi 120 punti, e il triplo avanti portato come obbligatorio intermedio che ha ricevuto anche due 10! – ma ha ceduto alla tensione nel round di finale, entrando oltre la verticale con il triplo ritornato con barani. Con questo errore ha sciupato un’ottima occasione per un piazzamento importante (il quarto posto era ampiamente alla portata), e con i 62.70 punti conclusivi scivola al nono posto, a quota 352.95 punti.

Percorso simile per Davide Baraldi, sesto dopo le prime due giornate e a sua volta con tuffi di buon livello (anche per lui il triplo indietro con tre avvitamenti da 115 punti); Baraldi ha rischiato il quadruplo avanti, entrando però molto scarso in acqua, e ottenendo quindi voti molto più bassi: soltanto 44.10 i punti del suo tuffo di finale che lo fanno chiudere all’undicesimo posto con 316.55 punti.

 

In classifica generale Rhiannan Iffland conquista il titolo 2025 con una gara d’anticipo: la vittoria a Mostar e le battute di arresto di Simone Leathead e Nelli Chukanivska, le uniche a poter restare a portata in classifica, la blindano al primo posto a prescindere dal risultato della finale di Boston. Kaylea Arnett è già certa di un posto per il prossimo anno tra i permanent diver, mentre per gli altri posti la lotta è ancora abbastanza aperta.

Alla finale di Boston si qualificano Lisa Faulkner, Xantheia Pennisi, Meili Carpenter, Maria Paula Quintero e Iris Schmidbauer, più eventuali sostituzioni delle “titolari”. Elisa Cosetti scende all’ottavo posto in classifica generale, un piazzamento che non garantisce l’accesso ai permanent diver del 2026: solitamente solo le prime 3-4 atlete in classifica sono “certe”, con gli altri posti assegnati in base ai risultati stagionali di tutte le gare (Mondiali, Coppa del Mondo e World Series), pertanto dovrà fare il meglio possibile a Boston cercando di superare le atlete più vicine.

Gary Hunt ha l’occasione di tornare a vincere il titolo maschile – sarebbe il suo decimo – visti i suoi 6 punti di vantaggio su Constantin Popovici: qualche residua speranza anche per Jonathan Paredes e Carlos Gimeno, che sulla carta sono già certi di entrare tra i permanent per il 2026 (Paredes aveva tuttavia pensato al ritiro a fine stagione). Andrea Barnaba è settimo e dovrà piazzarsi il meglio possibile a Boston per essere considerato per un rinnovo. Nella finale USA si qualificano, oltre a Hunt e Paredes, anche Miguel Garcia, Catalin Preda e Nikita Fedotov, più eventuali sostituzioni.

CLASSIFICA FEMMINILE CLASSIFICA MASCHILE
Rhiannan Iffland (AUS) – 62

Kaylea Arnett (USA) – 36

Simone Leathead (CAN) – 29

Nelli Chukanivska (UKR) – 25

Lisa Faulkner (USA) – 23 (wildcard)

Xantheia Pennisi (AUS) – 21 (wildcard)

Meili Carpenter (USA) – 20

Elisa Cosetti (ITA) – 15

Ginni Van Katwijk (NED) – 14

Maria Paula Quintero (COL) – 12 (wildcard)

Iris Schmidbauer (GER) – 10 (wildcard)

Molly Carlson (CAN) – 8

Morgane Herculano (SUI) – 5 (wildcard)

Paula Gilabert (ESP) – 3 (wildcard)

Madeleine Bayon (FRA) – 2 (wildcard)

Eleanor Smart (USA) – 1 (wildcard)

Isabel Perez (COL) – 1 (wildcard)

Gary Hunt (FRA) – 49 (wildcard)

Constantin Popovici (ROU) – 43

Jonathan Paredes (MEX) – 37 (wildcard)

Carlos Gimeno (ESP) – 36

James Lichtenstein (USA) – 24

Oleksiy Prygorov (UKR) – 23

Andrea Barnaba (ITA) – 15

Miguel Garcia (COL) – 15 (wildcard)

Catalin Preda (ROU) – 13 (wildcard)

Nikita Fedotov (ARM) – 10 (wildcard)

Yolotl Martinez (MEX) – 10

Braden Rumpit (AUS) – 4 (wildcard)

David Colturi (USA) – 3 (wildcard)

Davide Baraldi (ITA) – 2 (wildcard)

Sergio Guzman (MEX) – 2

Archie Biggin (GBR) – 1 (wildcard)

Scott Lazeroff (USA) – 1 (wildcard)

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