La sesta giornata di gare per gli European Aquatics Junior Diving Championships di Atene si conclude senza medaglie per l’Italia; la gara sincro dal trampolino 3 metri vede il settimo posto per le tuffatrici azzurre, mentre le finali per la categoria B (Ragazzi) si chiudono con dei discreti piazzamenti.
Domani a partire dalle 8.30 ultime specialità per la categoria A, il trampolino 3 metri femminile e la piattaforma maschile.
Nella finale dalla piattaforma, in linea con la gara di questa mattina Desiree Pelligra, che ha ottenuto quasi lo stesso punteggio (277.90 punti, circa un punto in meno rispetto all’eliminatoria). Rispetto a questa mattina è stata un po’ più regolare ma è mancato il bel doppio e mezzo ritornato di questa mattina che le avrebbe fatto guadagnare almeno due posizioni. Chiude con lo stesso piazzamento della sua finale da 3 metri, il settimo posto.
Finale “no” per Giorgia Tasca, nella specialità che peraltro le è meno congeniale. Per recuperare posizioni ha provato a cambiare il tuffo con avvitamento così da ottenere un coefficiente maggiore, ma il rischio non ha pagato: ha sbagliato il doppio e mezzo indietro carpiato con mezzo avvitamento e gli altri suoi tuffi sono stati buoni, ma non brillanti negli ingressi in acqua, così si è fermata in fondo alla classifica, con il dodicesimo posto e 247.50 punti.
I valori dell’eliminatoria sono stati pienamente confermati, con le medagliate avanti di oltre 60 punti sulle avversarie, ma rispetto al mattino è cambiato leggermente l’ordine del podio: a spuntarla per l’oro è stata Margarita Kuvshinova con 363.75 punti, davanti ad Anastasiia Chistiakova con 357.75 punti; l’ucraina Veronika Andrashchuk cede una piazza a causa dei bassi coefficienti dei suoi tuffi (pur eseguiti decisamente bene) ed è bronzo con 351.05 punti.
A seguire la gara maschile dal trampolino 3 metri con un unico azzurro in gara: Lorenzo Menis ha condotto una gara in linea con quella dell’eliminatoria, senza gravi errori ma anche senza grandi picchi, tenendosi sul filo della sufficienza. Rispetto al mattino perde qualche punto e una posizione, assestandosi al decimo posto con 365.95 punti.
Doppietta ucraina con Nazarii Kononenko che dopo l’oro dalla piattaforma conquista anche quello di questa specialità con 458.55 punti; argento per il connazionale Dmytro Stepanov con 438.45 punti, mentre il bronzo va all’atleta neutrale Kirill Kosimov con 437.50 punti.
Ben tredici le coppie in gara per la finale femminile sincronizzata dal trampolino. La coppia italiana, formata da Giorgia De Sanctis e Viola Bellato, aveva iniziato piuttosto bene, chiudendo in testa gli obbligatori – un risultato notevole, visto che si sono allenate per la prima volta in occasione di questi Europei – e tenendo la terza posizione con il primo libero, il doppio e mezzo avanti carpiato, piuttosto “semplice” rispetto alla concorrenza. Purtroppo il loro tuffo a più alto coefficiente, il doppio e mezzo avanti con un avvitamento, è stato anche quello meno sincronizzato: sono arrivate in punta, hanno staccato e hanno eseguito il rispettivo tuffo in modi completamente diversi, seguendo traiettorie distinte ed entrando in acqua a notevole distanza l’una dall’altra.
Serviva letteralmente un miracolo con il doppio e mezzo ritornato raggruppato, che Bellato ha eseguito discretamente ma troppo abbondante da parte di De Sanctis, e così le azzurre si sono fermate al settimo posto con 246.72 punti, a una dozzina di punti di distanza dal podio.
Vittoria per le atlete neutrali Viktoriia Kazantseva e Nadezhda Trifonova con 285.96 punti, nettamente davanti all’Ucraina di Kseniia Bochek e Diana Karnafel con 264.96 punti e alla Gran Bretagna di Siena Rae Mills e Amelie Underwood con 259.50 punti.