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Campionati Europei giovanili: Atene – le eliminatorie della quinta giornata

Pubblicato il Campionati Europei, Competitions, Diving, Gare, Giovanile, Nazionale Giovanile, Results, Risultati, Tuffi

La quinta mattina di gare ai Campionati Europei giovanili di tuffi ad Atene, dedicata alla categoria A (Juniores), ha visto due eliminatorie lunghissime con oltre trecento tuffi ciascuna. Azzurri in chiaroscuro: Giorgia De Sanctis e Valerio Mosca centrano la finale, non passano il turno Viola Bellato e Raffaele Pelligra. Finali a partire dalle 16.15 ora italiana.

Eliminatoria “monstre” per la gara femminile da 1 metro, con ben trentacinque partecipanti e programmi davvero molto simili: a fare la differenza sono stati i dettagli e il minimo errore è stato punito. Lo ha scoperto a sue spese Viola Bellato, inaspettatamente eliminata in una gara sicuramente alla sua portata: già in difficoltà dopo gli obbligatori per aver sporcato l’avvitamento rovesciato, non è mai riuscita a rientrare nel gruppo delle prime dodici con i liberi, e l’uno e mezzo rovesciato carpiato ha spento le residue speranze. Per lei 329.20 punti e il diciassettesimo posto, a una quindicina di punti dalla qualificazione.

Passaggio del turno indolore invece per Giorgia De Sanctis, quinta con 365.75 punti: gara decisamente più lineare con una sola imprecisione, quella sull’uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo, errore che però non si riporterà in finale. La rimonta per le medaglie sarà ardua visti i coefficienti simili, ma parte comunque dal quarto punteggio degli obbligatori e con una buona serie di liberi può senz’altro avere una chance per agguantare una medaglia.

Guida la classifica con 394.30 punti l’atleta neutrale Viktoriia Kazantseva, ma il margine sulle inseguitrici è prevedibilmente ridotto: la tedesca Emily Deml è a quota 388.15 punti, le ucraine Diana Karnafel e Kseniia Bochek ottengono rispettivamente 385.90 e 372.10 punti. Alle spalle di De Sanctis, qualificate anche la britannica Amelie Underwood, la rumena Amelie Foerster, le neutrali Nadezhda Trifonova e Aliona Zabrodskaya, la svedese Signe Stahl, la tedesca Mathilda Wendland e l’ungherese Anni Szabó.

 

Molto lunga anche l’eliminatoria maschile da 3 metri, con trenta partecipanti e un livello veramente alto, con ben sette atleti in prossimità o sopra i 500 punti e distacchi minimi tra il dodicesimo posto, ultimo utile per la qualifica, e il quindicesimo. Qualificazione agevole per Valerio Mosca, autore di una prestazione più che buona che lo vede al secondo posto sia dopo gli obbligatori, sia in classifica generale con ben 536.45 punti. L’unica pecca che gli impedisce di tenere la vetta è l’imprecisione nell’entrata del doppio e mezzo rovesciato carpiato, ma non inficia un’eliminatoria condotta con una media superiore al 7.5 negli obbligatori e non molto distante nei liberi.

Eliminazione anticipata per Raffaele Pelligra, diciottesimo con 436.20 punti, a una ventina di punti dalla qualificazione. L’azzurro ha perso molto terreno nella parte centrale della gara, con l’errore sull’obbligatorio rovesciato e quello sul primo libero, il doppio e mezzo avanti con avvitamento, e il resto del suo programma, pur buono, non è stato sufficiente per provare una rimonta che si è spenta sul doppio e mezzo rovesciato carpiato.

Davanti a Mosca il solo Vladislav Kachanov con 549.30 punti, mentre il campione dal trampolino 1 metro, l’ucraino Kyrylo Azarov, insegue con 525.85 punti; gli altri tre atleti oltre quota 500 punti sono il britannico Todd Geggus, il neutrale Artem Marakov e il tedesco Finn Awe. Gli altri finalisti sono Maksym Mirza (Ucraina), Biel Clemente Gonzalez (Spagna), Mahi Gruchow (Germania), Giorgi Tsulukidze (Georgia), Oscar Kane (Gran Bretagna) e Baptiste Allamanno (Francia).

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