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Campionati Europei giovanili: Atene – le eliminatorie della quarta giornata

Pubblicato il Campionati Europei, Competitions, Diving, Gare, Giovanile, Nazionale Giovanile, Results, Risultati, Tuffi

Due passaggi del turno agevoli e uno sul filo del rasoio, ma anche in questo inizio di quarta giornata ai Campionati Europei giovanili di Atene i tuffatori azzurri della categoria B (Ragazzi) – Francesca Alloni, Giorgia Tasca e Lorenzo Menis – centrano l’obiettivo minimo della finale.

Finali a partire dalle 15, alle 18 sarà il turno del sincro trampolino maschile.

Venti le atlete al via per l’eliminatoria dal trampolino 1 metro, una gara un po’ strana con tanti errori e alcune eliminazioni eccellenti, come quella della tedesca Jella Kiphut, oro da 3 metri soltanto due giorni fa. Francesca Alloni ha esordito piuttosto bene nell’unica specialità in cui sarà impegnata di questa settimana: buoni i suoi obbligatori (partirà dal quarto punteggio questo pomeriggio), bene anche i liberi considerato che è un’atleta al primo anno in categoria, e un buon andamento di gara che l’ha vista qualificarsi in finale senza sofferenze con 284.85 punti e l’ottava posizione.

Qualche errore in più per Giorgia Tasca, che ha putroppo commesso un errore sull’uno e mezzo indietro carpiato (e che peserà anche in finale, dato che l’aveva inserito negli obbligatori), è incappata in una penalità da falsa partenza sul difficile doppio e mezzo avanti carpiato, e ha sporcato un pochino l’entrata dell’uno e mezzo rovesciato carpiato conclusivo. Tuttavia l’ottimo uno e mezzo ritornato carpiato, da solo, è bastato a garantirle la qualificazione in finale, centrata con 278.25 punti e il decimo posto.

Guida la classifica l’ucraina Yelizaveta Diadiuk con 324.40 punti, seguita da Margarita Kuvshinova con 306.05 punti e dalla polaccca Patrycja Tkacz con 298.15 punti. Qualificate anche la greca Myrto Kartsioti, le britanniche Siena Rae Mills e Jameela Eakin, le svedesi Emma Ricatti e Minou Akerstrom, la croata Anika Miocic, e Iaroslava Borisova.

 

Soltanto quindici gli atleti nella gara maschile dalla piattaforma, con diverse defezioni all’ultimo minuto, tra cui quella di Marco Valenti, tenuto a riposo per un problema ad un polso, per non rischiare di saltare la gara in cui può fare meglio, quella da 3 metri. È stato quindi il solo Lorenzo Menis a rappresentare l’Italia, ma non è stata una gara particolarmente semplice: l’obbligatorio dalla verticale non è stato impeccabile e ha commesso un altro errore sul tuffo a maggior coefficiente, il doppio e mezzo indietro raggruppato da 5 metri. Ha rischiato l’eliminazione, riuscendo a tenere l’ultima posizione utile per il passaggio in finale soltanto per due punti e mezzo, ma è riuscito a difendere il dodicesimo posto dalla rimonta dello svizzero Chevnine con 321.80 punti.

Guida largamente l’ucraino Nazarii Kononenko con 438.30 punti, con oltre cinquanta punti sui suoi avversari più vicini, che sono Kirill Belavin (386.85 punti) e il tedesco Louis Foerster (386.15 punti). Passano il turno anche i britannici Simeon Greig e Felix Wheeler, il greco Spyridon Kotzagiannis, gli atleti neutrali Timofei Salogaev e Tsimafei Patskevich, il francese Gabin Emptoz Lacote, lo svedese Eliot Jonsson e l’altro tedesco Anton Taubert.

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