Nella settima e penultima tappa delle Red Bull Cliff Diving World Series in Turchia è successo DI TUTTO! Aidan Heslop si è aggiudicato la terza vittoria di questa stagione – e la seconda consecutiva – dando uno strappo forse decisivo per la classifica finale, viste le prestazioni non esaltanti di Constantin Popovici e James Lichtenstein: ma è Andrea Barnaba la sorpresa più bella di Antalya, perché con la sua migliore gara in carriera ottiene il terzo posto alle spalle di Heslop e dell’ucraino Prygorov!
Nella gara femminile trionfa Rhiannan Iffland, che si aggiudica con una gara di anticipo il suo ottavo titolo King Kahehili consecutivo, e trasformerà la finalissima di Sydney (8-10 novembre) in una festa in casa! Elisa Cosetti, anche lei presente qui come wildcard, conclude in fondo alla classifica la sua trasferta turca.
Il podio di Andrea Barnaba si è concretizzato nella giornata di sabato: dopo il buonissimo obbligatorio rovesciato di venerdì (63.70 punti) ha eseguito due tuffi eccellenti nella seconda giornata, con il triplo ritornato con mezzo avvitamento per il round “obbligatorio intermedio” che gli è valso ben 102.60 punti – due 9 e un 8.5 i voti validi, ma anche un 10 che, pur scartato, deve avergli dato molta fiducia. È con il terzo tuffo che il triestino sorprende tutti, dai suoi concorrenti al pubblico di Antalya, dai giudici ai telecronisti sbalorditi: il triplo indietro con due avvitamenti ha una carpiatura strettissima, una bella fase aerea e un ottimo ingresso in acqua, e gli vale 121.80 punti – due 9.5 e un 10!
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Il tuffo di oggi vale qualcosa in meno, 107.10 punti (media da 8.5), ma è solo una la posizione che deve cedere: trionfa il britannico Aidan Heslop, autore di una gara mostruosa (436.80 punti), l’ucraino Oleksiy Prygorov riesce a sorpassare Barnaba di due punti (397.20 punti), ma Carlos Gimeno non rimonta abbastanza punti da poterlo superare e gli altri due concorrenti per il titolo – James Lichtenstein e Constantin Popovici – fanno addirittura meno punti. Per Barnaba arriva un clamoroso terzo posto con 395.20 punti, che ovviamente è il suo miglior risultato in World Series sia come punteggio, sia come piazzamento: un’impresa particolarmente lodevole visto che per il triestino è appena la quarta partecipazione effettiva nel circuito!
A onore della canadese Molly Carlson, va detto che ha dato veramente tutto in questa stagione, ma la Rhiannan Iffland vista oggi non era quella della tappa canadese né tantomeno quella vista in Coppa del Mondo: perfetta sui due obbligatori e sul tuffo conclusivo, ha ceduto solo una decina di punti col primo libero, recuperati con gli interessi nel round di finale. L’australiana ha chiuso a 367.10 punti con il distacco più alto visto in questa stagione, con la Carlson rimasta a 324.75 punti e che deve finalmente arrendersi per la corsa al titolo. Terza piazza per un’altra canadese, Simone Leathead, davvero ottima in questo 2024: per lei 305.20 punti.
Non particolarmente positiva la gara di Elisa Cosetti, il cui sabato è stato al contrario poco brillante: dopo l’obbligatorio rovesciato del venerdì, largamente sufficiente (50.70 punti), ha avuto una seconda giornata un po’ difficile con il doppio indietro con due avvitamenti (56.10) e il triplo ritornato con mezzo avvitamento (62.90), non molto energici e poco puliti in ingresso. Buono il tuffo di oggi, il triplo avanti con barani (75.25 punti), ma era troppo tardi per recuperare posizioni e anzi ha dovuto cedere anche la posizione all’esordiente canadese Zita Bernatsky, chiudendo in fondo alla classifica con il dodicesimo posto e 244.95 punti.
Rhiannan Iffland si aggiudica 20 punti più un punto di bonus per il miglior tuffo della gara, arrivando a 136 punti in classifica generale: è ormai irraggiungibile anche per Molly Carlson, seconda a 112 punti e con soli 21 punti ancora in palio in stagione.
Apertissima la lotta per il terzo posto: l’americana Kaylea Arnett con 54 punti è inseguita dalla connazionale Meili Carpenter e dalla canadese Simone Leathead, entrambe con 52 punti, con la wildcard olandese Ginni Van Gatwijk a 48 punti. Elisa Cosetti è decima con 30 punti, ed essendo la terza wildcard in classifica (con cinque posti disponibili) è molto probabile che venga invitata a Sydney per la finale.
Nella classifica maschile Aidan Heslop dà lo strappo decisivo e si assesta a 114 punti, diciassette più di James Lichtenstein (97 punti) e venti più di Constantin Popovici, che con 94 punti è ormai fuori dai giochi e cederà il titolo tra un mese e mezzo a Sydney. Quarto posto blindato per Carlos Gimeno con 65 punti, seguito dal terzetto formato dalla wildcard Yolotl Martinez con 46 punti, da Jonathan Paredes con 44 punti e dal redivivo Oleksiy Prygorov con 43 punti. Andrea Barnaba risale al decimo posto con 27 punti, e come Cosetti, anche lui è la terza wildcard in classifica: in teoria i posti per la finale di Sydney sono quattro (con Preda che difficilmente sarà della partita), quindi c’è una possibilità anche per lui!