Anno nuovo, ma purtroppo non senza nuove notizie: a un anno esatto dalla cancellazione della prima tappa dell’edizione 2020 – la prima di una lunga serie di gare di tuffi vittime dell’emergenza sanitaria da coronavirus – anche l’edizione 2021 delle FINA Diving World Series incappa nello stesso fato.
Ieri la FINA ha infatti aggiornato la pagina dedicata alla competizione più importante tra quelle a inviti, annunciando che le tappe di Zhihan, Xi’an, Kazan’ e Montreal, previste tra fine febbraio e fine marzo, saranno rimandate tra settembre e ottobre 2021, dopo e non più in preparazione alle Olimpiadi.
La decisione era probabilmente inevitabile: troppe le restrizioni di viaggio tra stati esteri, e in particolare in ingresso dalla Cina, che sta affrontando una nuova ondata di contagi resistente anche alle loro imponenti misure di sicurezza, e che con il Capodanno lunare in arrivo ha allungato a 28 giorni la quarantena obbligatoria per gli stranieri.
Allo stato attuale, dunque, non ci sarebbe nessuna gara fino alla Coppa del Mondo, l’ultima occasione per agguantare una delle carte olimpiche ancora a disposizione per i Giochi di Tokyo; sembra abbastanza difficile pensare che le qualificazioni olimpiche, previste a fine aprile, possano effettivamente svolgersi come da programma, sebbene al momento l’orientamento sia quello di disputare comunque le Olimpiadi (con pubblico ridotto, assente o limitato ai “locali”).
Ad esempio la Coppa del Mondo del nuoto artistico, gara di selezione per le Olimpiadi, prevista per fine marzo a Tokyo è stata rimandata a maggio.
Vedremo quali saranno le eventuali modifiche apportate al regolamento delle qualificazioni, nel giro di qualche settimana al massimo.