Sinceramente deludente la finale del trampolino 3 metri femminele ai Campionati Mondiali di Budapest, niente a che vedere con la gara da 1 metro o con tutte le altre viste in questi 10 giorni.
Tutto sembrava giá scritto: prima classificata Shi Tingmao sempre impeccabile; qualche piccolo errore per Wang Hang, seconda, quasi a voler dare una finta chance a Jennifer Abel, terza, che per quanto brava comunque non ha la classe e l’eleganza delle due asiatiche.
E poi le altre concorrenti, tutte afflitte dallo stesso problema: l’incostanza.
Si sono visti parecchi errori che non dovrebbero appartenere ad una finale mondiale e che hanno appiattito la finale. La Maddison Keeney ci ha provato, ma le manca ancora il giusto controllo e la sua forza l’ha tradita per l’ennesima volta. Lo hanno fatto anche la Pamela Ware e la Kristina Ilinykh, ma senza grandi risultati.
Siamo comunque una spanna sopra alla disastrosa finale dei Campionati Europei di Kyiv, dove la medaglia d’oro é stata vinta con soli 303 punti dall’ucraina Anna Pismenska, eliminata al primo step qui a Budapest, ma ormai é evidente come il livello femminile sia rimasto “fermo” o abbia addirittura subito una leggera involuzione.
Forse una situazione normale dopo l’anno olimpico ed il ritiro di alcune grandi interpreti, Tania Cagnotto tra tutte, fatto sta che oggi l’unica nota positiva é arrivata dalla giovane Grace Reid (Gran Bretagna), quarta davanti alla Keeney e alla Ware. Con la speranza che sia solo la prima di tante nuove leve (Bertocchi inclusa) che porteranno una ventata di aria fresca in una specialitá che ha bisogno di una nuova linfa vitale!