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Fina Diving World Series: Dubai – sincro d'argento per Tania e Francesca

Pubblicato il Competitions, Diving, Gare, Results, Risultati, Tuffi

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Giornata di tuffi sincronizzati oggi all’Hadamas Acquatic Center di Dubai: in gara per l’Italia Tania Cagnotto e Francesca Dallapè ovviamente in sincro dal trampolino di 3 metri, che hanno conquistato una stupenda medaglia d’argento!

Percorso di gara che è iniziato in maniera netta per le azzurre: tolte le solite cinesi, sono state le uniche a superare quota 100 punti con gli obbligatori (103.20 per l’esattezza), tenendo a bada le coppie in lotta per una delle due medaglie disponibili – le canadesi Abel e Ware, le ucraine Kesar e Nedobiga, le russe Bazhina e Ilinykh e le australiane “titolari” Qin e Mills. Tania e Francesca hanno poi portato a casa oltre 70 punti per il doppio e mezzo con avvitamento, tenendo a cinque punti le avversarie più vicine, mentre sono andate subito fuori le australiane per l’errore sul doppio e mezzo indietro dopo il quale non hanno più saputo recuperare.

Le russe hanno ceduto sul secondo libero, un doppio e mezzo rovesciato da soli 53 punti in cui è mancato il sincronismo, qualità che invece era ben presente nel triplo e mezzo avanti delle italiane, questa volta appena sotto i 70 punti; a un tuffo dalla fine, quindi, restavano tre coppie per due posti sul podio, con Tania e Francesca con oltre 8 punti sulle ucraine e 11 sulle canadesi. Queste ultime hanno rinunciato, per questa gara, al loro “marchio di fabbrica”, il famigerato – e rischioso – doppio e mezzo con due avvitamenti; ed è stato per loro fatale, perché sono mancati quei punti necessari – appena sei – ad agguantare le ucraine, ancora una volta a medaglia con un triplo e mezzo avanti finale potente e preciso. Per Tania e Francesca, invece, conclusione di una gara ad altissimi livelli con il doppio e mezzo ritornato: pulito, preciso e con grande sincronismo, quasi 74 punti di parziale e punteggio finale di 316.95, ampiamente sufficienti per una splendida medaglia d’argento!

L’oro va alle cinesi He Zi e Wang Han, che hanno rallentato sul finale con il doppio e mezzo indietro, con 328.80 punti, mentre l’Ucraina, come detto, va a bronzo con 309.00 punti.

 

I podi della giornata: questa mattina presto si sono svolte le prove dalla piattaforma e come già visto a Pechino la settimana scorsa, la Cina l’ha fatta da padrone con altri due ori. Nella gara femminile hanno vinto le affiatatissime Liu Huixia e Si Yajie (333.24 punti), che però hanno avuto sempre “alle calcagna” le canadesi Maeghan Benfeito e Roseline Filion (326.58 punti) – quest’ultima già tornata in ottima forma dopo il brutto infortunio di dicembre – mentre la terza posizione è stata occupata dalla “neo coppia” anglosassone già vista a Pechino: Tonia Couch e Lois Toulson (311.76 punti), che ha preso il posto di Sarah Barrow attualmente “messa in panchina” perché alle prese con un problema fisico ricorrente.

Il secondo oro mattutino per la Cina è arrivato con Chen Aisen e Lin Yue (466.50 punti), impeccabili sotto tutti i punti di vista. Seconda posizione per i sempre più “solidi” Tom Daley e Daniel Goodfellow (428.91 punti) che prova dopo prova migliorano sempre più, al terzo posto un’altra coppia che fa della consistenza il loro punto di forza: stiamo parlando degli statunitensi David Boudia e Steele Johnson (419.88 punti).

Nel pomeriggio, oltre alla gara delle nostre azzurre, si è svolta anche la prova maschile dal trampolino: Cao Yuan e Qin Kai hanno conquistato il quarto oro di giornata per la Cina (464.52 punti); se l’argento è stato facile preda degli ucraini Illya Kvasha e Oleksandr Gorshkovozov, sempre primi inseguitori dei cinesi per tutta la gara (435.39 punti), il bronzo, che sembrava essere già nelle mani dei messicani Ocampo e Pacheco, è stato rimesso in gioco grazie al loro errore sul quadruplo e mezzo avanti, il loro tuffo finale, che alla fine li ha fatti retrocedere in quinta posizione. Alla fine l’hanno spuntata i britannici Chris Mears e Jack Laugher con 424.92 punti, appena 93 centesimi in più dei russi Zakharov e Kuznetsov.

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