Non poteva esserci conclusione più bella per questi Campionati Europei: Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno ottenuto una splendida, e schiacciante, vittoria nel sincro; Maicol Verzotto e Andrea Chiarabini hanno disputato una bella finale dalla piattaforma.
Già questa mattina Tania e Francesca avevano mostrato un’ottima condizione sia fisica che mentale, ma oggi pomeriggio hanno superato se stesse: fin da subito hanno guadagnato la testa della classifica e lì sono rimaste, accumulando sempre più punti di vantaggio rispetto alla coppia ucraina e a quella inglese.
Ció che ha fatto la differenza, oltre all’elevata qualità tecnica dei tuffi, è stata la quasi perfetta sincronia delle nostre azzurre: ora come ora in Europa non c’è nessuno al loro livello, nessuno in grado di tener loro testa.
Inoltre con la medaglia d’oro di oggi la Cagnotto e la Dallapè hanno raggiunto la quinta vittoria europea di seguito e Tania ha ottenuto la sua diciannovesima medaglia, entrando così nella storia: bei record per chi, dopo una brutta, bruttissima, delusione aveva pensato al ritiro e aveva deciso che il 2013 sarebbe stato un anno sabatico…
Al contrario Chiarabini questa mattina ci ha fatto preoccupare non poco: in eliminatoria ci è apparso teso, con lo sguardo un pó perso, come fosse troppo emozionato. Tutto questo ha avuto forti ripercussioni sulla sua prestazione ed Andrea ha passato il turno per il rotto della cuffia, al dodicesimo posto; meglio Maicol Verzotto che con una gara regolare è passato in finale con il nono punteggio.
Fortunatamente oggi pomeriggio Andrea è tornato ad essere se stesso, non ancora al 100% ma sicuramente più “presente”: la sua partenza è stata un pó in sordina, ma con il triplo e mezzo indietro Chiarabini è finalmente entrato in clima gara, ottenendo 84 punti. Inoltre è stato un successo anche il quadruplo e mezzo avanti che Andrea porta in gara da poco più di due settimane: c’è ancora da lavorare per il coach Luca Valenti, ma ormai ci sembrano lontani gli anni del “black out” di questo giovane talento.
Maicol dal canto suo è stato molto determinato, migliorando tutti i suoi tuffi di almeno 5-10 punti, arrivando finalmente ad infrangere il muro dei 400 punti per la prima volta in carriera.
Per i nostri due azzurri un’ottima finale quindi, che non li ha fatti sfigurare davanti alle teste di serie Bondar, Hausding e Minibaev,i tre medagliati di oggi: Andrea e Maicol, settimo ed ottavo, sono sempre rimasti vicino al gruppo di testa, facendo un’ottima figura e meritando tutto il nostro plauso.
Domani la squadra tornerà in Italia, giusto il tempo di disfare e rifare la valigia: il GP di Bolzano è alle porte!