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Anche Peter Waterfield ha i suoi problemi…

Pubblicato il Atleti, Tuffi

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E’ proprio vero il detto che “tutto il mondo è paese”…

Proprio in questi giorni è arrivata una brutta notizia a Peter Waterfield, compagno di sincro di Tom Daley, con lui quarto ai Giochi di Londra, ma già medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene in coppia con Leon Taylor.

Venerdi la sua allenatrice gli ha infatti comunicato che la federazione brittannica e la UK Sports hanno deciso di tagliargli i fondi, ovvero i soldi che ogni mese gli venivano messi a disposizione per vivere e potersi allenare da atleta professionista. E tutto questo succederà ad aprile.

Il motivo dietro questa decisione è presto detto: molto probabilmente Peter alle Olimpiadi di Rio non sarà in grado di vincere una medaglia. Di certo la federazione la UK Sports hanno tutto il diritto di amministrare al meglio i fondi degli atleti, ma trattare in questo modo uno dei suoi più grandi atleti ci sembra vergognoso… Le parole che ci vengono in mente sono:”usato e gettato via”.

Anche perchè Waterfield ora sta pensando ad un ritiro, ovviamente forzato: “Con le 1700 sterline mensili ci pago il mutuo, le spese, la macchina e mi prendo cura della mia famiglia… li ricevo il 25 del mese e il 5 del mese successivo sono finiti. Ora che me li toglieranno cosa farò? Mi dovrò cercare uno sponsor, ma in 15 anni di attività non ho mai avuto offerte… ”

Inoltre il tuffatore d’Albione critica duramente il direttore tecnico Alexei Evangulov: “Sicuramente sapeva di questa decisione già da dicembre, ma si è degnato di comunicarlo alla mia allenatrice solo venerdì. Non me lo ha detto neanche di persona, neanche una telefonata… forse era troppo impegnato…”.

Peter è tuttora impegnato nella preparazione dei Campionati Mondiali di Barcellona, ma il suo vero obbiettivo sono i Giochi del Commonwhealt del 2014. “Sono arrivato ottavo alle Olimpiadi, credo di essermi meritato almeno un altro anno di fondi. Il signor Evangulov ad ottobre ha confermato che sarò ancora io il compagno di Daley ai Giochi del Commonwealth e ora mi manda a dire che mi tolgono la possibilità di allenarmi seriamente: sinceramente sono molto perplesso…”

Tutto il mondo è paese…

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