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Red Bull Cliff Diving World Series: USA – il ritorno di Hunt: è undicesimo titolo!

Pubblicato il Cliff Diving, Competitions, Diving, Gare, Grandi Altezze, High Diving, Results, Risultati, Tuffi, World Series

E alla fine, torna Hunt! Nonostante un’annata di stop per inseguire il sogno olimpico, il campionissimo francese conquista da wildcard la sua undicesima Red Bull Cliff Diving World Series in carriera, ottenendo nella finale di Boston un ottavo posto “indolore”: Constantin Popovici, che avrebbe dovuto vincere per sperare di rimontare, si ferma al settimo posto. Rhiannan Iffland vince anche l’ultima tappa al femminile.

Sesto posto per Andrea Barnaba e decimo per Elisa Cosetti: nessuno dei due ha centrato la qualificazione diretta per il 2026 e torneranno tra le wildcard per la prossima stagione, senza avere la certezza di prendere parte a tutte le gare.

(Foto Dean Treml / Red Bull Content Pool)

Quattro vittorie in altrettante gare per Rhiannan Iffland, con la campionessa australiana che non cede di un millimetro – suo il miglior tuffo di giornata sia negli obbligatori, sia nei liberi – e conquista 83 degli 84 punti a disposizione in classifica generale. Per la fresca campionessa, al suo nono titolo di World Series consecutivo, 358.90 punti, di misura sulla rediviva Molly Carlson, che ha dato tutto in questa occasione conquistando la seconda posizione e 342.90 punti, mentre l’altra canadese Simone Leathead ottiene il bronzo con 311.60 punti.

Decima posizione per Elisa Cosetti, autrice di obbligatori discreti ma troppo indietro sui tuffi liberi per poter scalare la classifica: si ferma a 261.20 punti.

 

La gara maschile è stata quantomai combattuta, con James Lichtenstein che ha preso il largo dopo i primi tre tuffi, ma ha subito poi la rimonta di Catalin Preda, autore di un tuffo spettacolare da oltre 150 punti, riuscendo a restare davanti al romeno per meno di un punto: 419.10 contro 418.35 punti! Terza piazza per il veterano americano David Colturi, che ha portato a casa una prestazione solida, restando davanti per pochi punti al gruppetto degli inseguitori anche grazie all’ultimo tuffo: per lui 377 punti netti.

Sesta piazza per Andrea Barnaba, che porta a casa due buoni liberi e con un po’ di precisione in più sugli obbligatori avrebbe potuto portare a casa anche il podio, distante meno di sette punti: chiude l’ultima gara in stagione con 370.25 punti.

La classifica femminile vede qualificarsi al 2026 la campionessa Rhiannan Iffland, la canadese Simone Leathead, la statunitense Kaylea Arnett ed entrambe le quarte classificate, l’americana Lisa Faulkner (al suo debutto il prossimo anno) e l’australiana Xantheia Pennisi, che torna tra le permanent diver. Il cast delle otto “titolari” è stato completato tenendo conto dell’intera stagione, ovvero sia i Campionati Mondiali di Singapore, sia la Coppa del Mondo di Porta Flavia: si tratta di tre riconferme, ovvero dell’ucraina Nelli Chukanivska, della canadese Molly Carlson e della veterana fiamminga Ginni Van Katwijk.

La classifica maschile vede in top 4 Gary Hunt, Constantin Popovici, lo spagnolo Carlos Gimeno e lo statunitense James Lichtenstein, che quindi fanno parte di diritto delle World Series 2026. Per effetto della classifica mondiale, si riconfermano l’ucraino Oleksiy Prygorov, mentre tornano tra i titolari dopo alcuni anni di assenza il messicano Jonathan Paredes, il rumeno Catalin Preda e lo statunitense David Colturi, tutti veterani delle grandi altezze.

Niente da fare, quindi, per i due azzurri, che torneranno tra le wildcard il prossimo anno. Elisa Cosetti chiude al decimo posto in classifica generale, ed era molto difficile per lei essere riconfermata – aveva un buon Mondiale dalla sua, ma la sua stagione in World Series non è stata delle migliori, dato che è la “titolare” che ha ottenuto meno punti in questa edizione. Andrea Barnaba era ottavo in classifica generale e con maggiori speranze rispetto a Cosetti, ma hanno fatto la differenza i migliori piazzamenti in Coppa del Mondo di Prygorov, Preda e Colturi.

CLASSIFICA FEMMINILE CLASSIFICA MASCHILE
Rhiannan Iffland (AUS) – 83

Simone Leathead (CAN) – 42

Kaylea Arnett (USA) – 38

Lisa Faulkner (USA) – 31 (wildcard)

Xantheia Pennisi (AUS) – 31 (wildcard)

Nelli Chukanivska (UKR) – 30

Meili Carpenter (USA) – 26

Molly Carlson (CAN) – 24

Ginni Van Katwijk (NED) – 21

Elisa Cosetti (ITA) – 18

Maria Paula Quintero (COL) – 13 (wildcard)

Iris Schmidbauer (GER) – 10 (wildcard)

Morgane Herculano (SUI) – 5 (wildcard)

Maya Kelly (USA) – 4 (wildcard)

Paula Gilabert (ESP) – 3 (wildcard)

Madeleine Bayon (FRA) – 2 (wildcard)

Eleanor Smart (USA) – 1 (wildcard)

Isabel Perez (COL) – 1 (wildcard)

Gary Hunt (FRA) – 54 (wildcard)

Constantin Popovici (ROU) – 48

Carlos Gimeno (ESP) – 46

James Lichtenstein (USA) – 45

Jonathan Paredes (MEX) – 41 (wildcard)

Oleksiy Prygorov (UKR) – 31

Catalin Preda (ROU) – 29 (wildcard)

Andrea Barnaba (ITA) – 23

Miguel Garcia (COL) – 18 (wildcard)

David Colturi (USA) – 16 (wildcard)

Nikita Fedotov (ARM) – 10 (wildcard)

Yolotl Martinez (MEX) – 10

Braden Rumpit (NZL) – 5 (wildcard)

Scott Lazeroff (USA) – 3 (wildcard)

Davide Baraldi (ITA) – 2 (wildcard)

Sergio Guzman (MEX) – 2

Archie Biggin (GBR) – 1 (wildcard)

 

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