La sesta giornata dei Campionati Mondiali di Singapore 2025 si è aperta nella notte con la lunghissima eliminatoria maschile dal trampolino 3 metri: in gara Matteo Santoro, reduce dallo straordinario oro di ieri nel sincro misto con Chiara Pellacani, e Giovanni Tocci. Entrambi si fermano dopo questo primo turno, con l’eliminazione di Tocci particolarmente amara, dato che risulta primo degli esclusi per appena cinque centesimi.
Alle 9.30 la semifinale femminile dal trampolino con Sarah Jodoin di Maria alla caccia di un piazzamento tra le migliori dodici e della qualificazione alla finalissima, che si terrà sempre oggi alle ore 12.15.
Nuovamente un numero spropositato di partecipanti, addirittura 66, per l’eliminatoria maschile da 3 metri, che ha costretto la World Aquatics a dividere in due “batterie” la prova eliminatoria. Ad affrontare questa maratona i nostri Giovanni Tocci e Matteo Santoro, entrambi impegnati nella prima “batteria”: in questa gara lunghissima gli azzurri hanno tenuto una condotta simile, nel bene e nel male.
Entrambi infatti hanno eseguito cinque buoni liberi, ma hanno anche commesso un errore abbastanza grave: Giovanni sul doppio e mezzo rovesciato carpiato finito abbondante con cui ha ottenuto 40.50 punti, mentre Matteo ha invece commesso falsa partenza su triplo e mezzo rovesciato incappando nella penalità e totalizzando 38.50 punti. Anche i loro punteggi totali non sono stati poi cosi differenti con Tocci a quota 374.00 e Santoro a 361.65, e purtroppo entrambi eliminati anzitempo: il cosentino è diciannovesimo per appena 5 centesimi, una vera beffa, mentre il giovane romano è ventiquattresimo.
Come era prevedibile questa gara cosi lunga, quasi snervante, ha portato molti tuffatori a performare in maniera molto inferiore rispetto alle loro possibilità: errori macroscopici da parte di campioni quali il britannico Jack Laugher – falsa partenza su triplo e mezzo rovesciato, gravi errori su quadruplo e mezzo avanti e triplo e mezzo ritornato – i tedeschi Timo Barthel – gambe piegate nell’esecuzione del triplo avvitamento e mezzo rovesciato e molto scarso nel triplo e mezzo rovesciato – e Moritz Waseman – abbondantissimo nel triplo e mezzo indietro e “salvato” dal resto del programma – o del messicano Juan Celaya Hernandez sono solo la punta dell’iceberg, la cartina tornasole che c’è qualcosa da rivedere da parte dell’organizzazione mondiale.
Ci sarebbe da aprire una parentesi su quanto sia corretto far affrontare agli atleti una gara cosi lunga – più di quattro ore – a discapito della qualità. Inserire delle pre-qualificazioni continentali ovvierebbe a questo problema, perché di questo si tratta.
Guida il cinese Wang Zongyuan con 478.60 punti davanti al messicano Osmar Olvera Ibarra con 451.90 punti e all’altro cinese Cao Yuan con 447.15 punti. Passano il turno anche gli atleti neutrali Nikita Shleikher e Ilia Molchanov, il britannico Jordan Houlden, il tedesco Moritz Wesemann, il colombiano Luis Uribe, il neozelandese Liam Stone, il francese Jules Bouyer, il giapponese Sakai Sho, il canadese Paul Carson, l’ucraino Bohdan Chyzhovski, il coreano Yi Jaegyeong, l’americano Collier Dier, l’egiziano Mohamed Farouk, e il dominicano Jonathan Ruvalcaba.