Nicola Marconi
Si conclude con due discreti piazzamenti per gli azzurri la seconda giornata di Diving World Cup Super Final a Beijing: nella finale maschile dal trampolino Matteo Santoro è nono, con una sconfitta onorevole da parte del cinese Zheng Jiuyuan (poi argento in finale); in quella femminile dalla piattaforma Sarah Jodoin di Maria elimina l’australiana Hingston nell’head to head, ma esce in semifinale contro due delle tre medagliate (Chen Yuxi, oro, e Alejandra Estudillo, bronzo) ed è sesta.
Domani ultime gare: in notturna il trampolino femminile con Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini, in tarda mattinata la piattaforma maschile con Riccardo Giovannini.
La sfida di Matteo Santoro era pressoché proibitiva, dato che il ranking di World Cup lo ha messo di fronte al cinese Zheng Jiuyuan. Ha comunque fatto del suo meglio, con un buon doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, un triplo e mezzo rovesciato un po’ faticato ma comunque più preciso di quello della gara a squadre miste, e un eccellente doppio e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo. Per lui 203.30 punti che gli valgono il nono posto, non essendo sufficienti a battere un atleta della superpotenza cinese: con quasi 95 punti con il quadruplo e mezzo finale, Zheng ha battuto Santoro di una trentina di punti.
Nessun risultato a sorpresa negli altri accoppiamenti, dove sono passati tutti gli atleti con un miglior risultato nel ranking di Coppa del Mondo: l’altro cinese Wang Zongyuan, i due britannici Jack Laugher e Jordan Houlden, il colombiano Luis Uribe e il tedesco Moritz Wesemann.
Immediatamente si è passati ai gironi di semifinale, nei quali ad avere la peggio sono stati i due britannici: tuffo nullo per Jordan Houlden sul triplo e mezzo rovesciato, mentre Jack Laugher ha ceduto punti preziosi sul finale con il tuffo che più gli ha causato dolori in passato, il triplo e mezzo indietro.
A questo punto i quattro finalisti si sono sfidati con una serie di tuffi completa, azzerando i punteggi precedenti, per assegnare le medaglie: doppietta cinese con Wang Zongyuan oro con 519.25 punti e Zheng Jiuyuan argento con 505.05 punti; la lotta per il bronzo vede prevalere il tedesco Moritz Wesemann con 418.20 punti.
A mezzogiorno è iniziato il tour de force per la piattaforma femminile. Ottimo inizio per Sarah Jodoin di Maria, che sceglie bene i tre tuffi su cui è più sicura: tutti e tre si sono assestati oltre i 67 punti, e in particolare il triplo e mezzo avanti è stato davvero di alto livello. Ciò ha permesso all’azzurra di eliminare l’australiana Laura Hingston: per lei 203.40 punti e quasi venti di distacco sull’avversaria.
Una sola sorpresa negli head-to-head: passano il turno le cinesi Chen Yuxi e Quan Hongchan, la britannica Andrea Spendolini-Sirieix e la messicana Alejandra Estudillo Torres come da pronostici, mentre l’australiana Ellie Cole è l’unica a ribaltare il ranking.
Nel girone di semifinale l’azzurra ha iniziato molto bene con un bel triplo e mezzo ritornato, ma il suo doppio e mezzo indietro carpiato non è stato impeccabile e ha permesso alla messicana Alejandra Estudillo di sopravanzarla per appena tre punti. Sarah Jodoin di Maria si classifica dunque sesta con 310.75 punti.
Nell’altro girone di semifinale l’eliminata è l’australiana Ellie Cole, in una gara a tre di difficoltà estrema contro la campionessa olimpica Quan e la fuoriclasse britannica Spendolini-Sirieix.
La sfida per le medaglie ha visto un’altra doppietta cinese: con 431.25 punti, Chen Yuxi ha battuto nettamente Quan Hongchan, oggi meno impeccabile del solito, con “soli” 409.80 punti. Sorpresa anche per la medaglia di bronzo: forte dei suoi tuffi ad alto coefficiente, Alejandra Estudillo sale sul podio con 332.70 punti.
