Si conclude la prima giornata della World Aquatics Diving World Cup Super Final, in corso nella capitale cinese di Beijing fino a domenica: nelle due gare sincronizzate dal trampolino, quinto posto sia per la coppia maschile Matteo Santoro – Stefano Belotti, sia per la coppia femminile Chiara Pellacani – Elisa Pizzini. Sesto posto per l’Italia nella gara a squadre miste (Pellacani, Santoro, Jodoin di Maria e Giovannini).
Domani due finali individuali con la nuova formula head-to-head, rispettivamente dal trampolino maschile e dalla piattaforma femminile.
La prima giornata di gare si era aperta quando in Italia era ancora notte fonda, con le due gare sincronizzate dai trampolini. In quella maschile, discreta prova da parte di Matteo Santoro e Stefano Belotti, che si mantengono sugli standard già visti nelle due uscite precedenti di Coppa: bene gli obbligatori e i primi due liberi, qualche difficoltà in più sui due tuffi conclusivi ad alto coefficiente, con Belotti scarso sul triplo e mezzo rovesciato e con l’errore di entrambi sul triplo e mezzo ritornato. Raggiungono quota 360 punti netti, mettendosi alle spalle sia le coppie con esperienza paragonabile alla loro (Nuova Zelanda e Ucraina), sia il Messico, incappato in un tuffo nullo all’ultima rotazione per un errore di trascrizione del modulo e passato dalla seconda all’ultima posizione: questo quinto posto rappresenta quindi il miglior piazzamento degli azzurri in questa Coppa del Mondo.
La Cina si aggiudica l’oro con una coppia inedita, formata da Zheng Jiuyuan e Hu Yukang, a quota 448.65 punti: vittoria meno lineare del previsto, con la più collaudata coppia della Gran Bretagna formata da Anthony Harding e Jack Laugher che conquista l’argento con 434.88 punti. Completa il podio la Germania, terza per appena 12 centesimi di vantaggio sulla Francia: Lou Massenberg e Moritz Wesemann ottengono 390.78 punti.
Quinto posto anche per la coppia sincronizzata femminile azzurra, formata da Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini, nella rispettiva finale: le due italiane sono apparse più affiatate rispetto alle precedenti uscite, e considerato che per problemi logistici si sono tuffate insieme per pochissime settimane, il fatto che abbiano portato a casa una serie senza errori e ad una ventina di punti di distacco da due delle tre posizioni sul podio “disponibili” è encomiabile. Con 273 punti netti sorpassano nettamente Canada, USA e (sotto la notazione di Atleti Neutrali) Russia, tre scuole di alta tradizione, e la prospettiva fa ben sperare soprattutto in vista degli ormai imminenti Campionati Europei di Antalya.
Oro alle campionesse olimpiche della Cina, Chang Yani e Chen Yiwen, con 323.13 punti, mentre l’Australia di Alysha Koloi e Maddison Keeney è argento con 297.75 punti e alla Gran Bretagna di Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen va il bronzo con 293.31 punti.
Nessuna coppia azzurra nelle due gare sincronizzate dalla piattaforma. Nella finale femminile oro alla Cina, con le campionesse olimpiche Quan Hongchan e Chen Yuxi che volano a quota 350.88 punti: argento agli Atleti Neutrali Anna Konanykhina e Aleksandra Kedrina con 302.94 punti, mentre nell’apertissima lotta per il bronzo prevale la Gran Bretagna di Lois Toulson e Maisie Bond con 287.88 punti.
Soltanto sei le coppie nella finale maschile, con la Cina che completa il poker: Zhu Zhifeng e Cheng Zilong dominano con 460.92 punti. Argento agli Atleti Neutrali Nikita Shleikher e Ruslan Ternovoi con 426.69 punti, bronzo all’Ucraina con Oleksii Sereda e Mark Hrytsenko che ottengono 395.37 punti.
A conclusione della prima giornata la finale a squadre miste, con l’Italia che ha confermato la formazione delle due prove preliminari: Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini. Rispetto a Guadalajara e Windsor, ci sono stati però degli errorini in più: Santoro forza sulla spinta del triplo e mezzo rovesciato, mentre i due piattaformisti sono partiti in momenti diversi nel loro tuffo insieme con avvitamento, perdendo completamente la sincronia. In una gara decisamente competitiva questi errori hanno pesato molto, inchiodando l’Italia al sesto posto con 372.20 punti.
Strapotere della Cina (Chen Yiwen, Wang Zongyuan, Chen Yuxi, Cheng Zilong) che sfonda “quota cinquecento” e stravince l’oro con 507.20 punti; argento all’Ucraina (Kseniia Bailo, Kirill Boliukh, Sofiia Lyskun, Oleksii Sereda) con 423.70 punti, bronzo al Messico (Alejandra Estudillo, Osmar Olvera Ibarra, Randal Willars Valdez) con 411.95 punti.