Dopo il calendario delle World Series, è il momento di conoscere anche le date, le novità e le location per il tour 2020 di secondo livello delle competizioni internazionali, i FINA Diving Grand Prix: a differenza delle World Series, che sono a inviti, il contesto dei Grand Prix è a iscrizione libera e permette la partecipazione di qualunque atleta e federazione in un contesto internazionale di alto livello. Da un paio d’anni, inoltre, i quattro atleti che ottengono i migliori risultati nelle specialità individuali (uno per ciascuna gara: piattaforma e trampolino 3 metri, gare maschili e femminili), contando soltanto i tre migliori piazzamenti nel corso di una stagione, conquistano anche il diritto di partecipare alle World Series dell’anno successivo.
Per il 2020 le tappe passano da nove a otto, tutte riconfermate a eccezione degli Stati Uniti (ve ne parleremo nei prossimi giorni), ma per la prima volta da molti anni viene completamente stravolto l’ordine in cui saranno disputate le gare. Per la prima volta non si esordirà con la tappa in Germania, perché il primo Grand Prix sarà quello di Madrid (Spagna), dal 14 al 16 febbraio, tradizionalmente più estivo; i tuffatori gareggeranno invece a Rostock (Germania) dal 20 al 23 febbraio. Dopo le World Series (a marzo) e la Coppa del Mondo che funge da qualificazioni olimpiche (ad aprile), i Grand Prix riprenderanno soltanto a metà maggio con ben quattro tappe in un mese: a Windsor (Canada) dal 14 al 17 maggio, a Singapore dal 29 al 31 maggio, a Kuala Lumpur (Malaysia) dal 5 al 7 giugno e a Il Cairo (Egitto) dal 17 al 20 giugno. Come da tradizione, il Grand Prix di Bolzano si terrà in estate, dal 3 al 5 luglio, mentre la stagione si chiuderà in Australia con la tappa di Gold Coast, dal 6 all’8 novembre.
La partecipazione degli atleti italiani ai FINA Diving Grand Prix è soggetta alle decisioni federali e in particolare del CT della nazionale, anche se non dovrebbero cambiare i criteri per la selezione al Grand Prix di Bolzano: alla tappa italiana parteciperanno infatti, salvo modifiche al regolamento 2020 che sarà emanato a breve, i migliori quattro atleti per ciascuna specialità individuale, e le migliori due coppie per ciascuna specialità sincro, che abbiano garantito un certo standard di qualità nel corso della stagione.