Ed eccoci giunti alle ultime gare di questa manifestazione!
Alle tre si parte con la finale da un metro maschile : molti i pretendenti all’oro, tra Benedetti, Sacchin, Billi, Rinaldi e i frattelli Marconi: c’e’ l’imbarazzo della scelta!!
Anche “l’outsider” Malusardi sembra molto deciso, tanto da cambiare il suo programma di gara ed inserire tuffi piu’ difficili.
Ma chi parte subito in quarta e’ Benedetti, che con un bel nove sul doppio avvitamento e mezzo rovesciato prende gia’ le distanze.
Lo seguono a ruota Marconi Tommaso, Sacchin, Billi e Rinaldi con una serie di otto; inizia male invece il ripescato Schmid, sbagliando il doppio avvitamento avanti.
Il primo a cedere e’ stato Andreas Billi: il carabiniere al suo terzo tuffo, il doppio e mezzo rovesciato, tira troppo di spalle e finisce abbondante.
Stesso tuffo e stesso errore per Nicola Marconi che deve quindi rinunciare a qualsiasi aspirazione al podio.
Benedetti sembra inarrestabile, dietro di lui Rinaldi, Malusardi, Marconi Tommaso e Sacchin, tutti in una manciata di punti.
Il podio si decide agli ultimi due giri : Sacchin, incredibilmente, sbaglia la spinta del doppio e mezzo avanti con un avvitamento, finendo scarso.
Malusardi non commette gravi errori, ma sporca le entrate del doppio e mezzo ritornato e dell’ avvitamento rovesciato e deve cedere il passo, seppur di poco.
Ecco quindi il podio :
1) Benedetti Michele, pt 405,05
2) Rinaldi Tommaso, pt 361,70
3) Marconi Tommaso, pt 360,65
E’ stata una gara molto tirata ed entusiasmante. Benedetti a parte, gli atleti sono arrivati tutti molto vicini tra loro: il quarto qualificato, Jonathan Malusardi, ha neanche un punto di distanza da Marconi!
Al contrario la finale dalla piattaforma femminile non ha brillato certo per la qualita’ tecnica espressa dalle atlete.
La mancanza della Batki e della Marocchi, che sembra essersi ritirata dall’attivira’, si fa sentire….
A risollevare un po’ la situazione ci pensano la Barp e la Spaziani che quantomeno hanno presentato in questa finale il programma completo da dieci metri.
Ma e’ poca cosa: la prima presenta ancora tuffi troppo facili, improponibili in campo internazionale, mentre la seconda non sembra riuscire a colmare le lacune sulle rotazioni indietro e avanti.
Emblematico l’errore clamoroso della Spaziani sul triplo e mezzo in avanti carpiato: l’ingresso in acqua e’ stato cosi’ scarso da meritare alla ragazza la media dell’uno nelle votazioni…
Le altre atlete sono ancora troppo giovani ed inesperte per puntare piu’ in alto del terzo posto: la spunta Tunde Mosena, con una gara buona, senza picchi sia positivi che negativi.
Il podio:
1) Barp Giorgia, pt 233,30
2) Spaziani Brenda, pt 203,55
3) Mosena Tunde, pt 184,80
Ultima gara della manifestazione e’ la prova sincro maschile e femminile da 10 metri:
Ma e’ stata piu’ un’esibizione che altro, infatti c’era solo una coppia iscritta sia in campo maschile che femminile (Scuttari-Verzotto e Barp-Benvenuti).
Un vero peccato che Chiarabini abbia praticamente abbandonato la specialita’, che Dell’Uomo sia stato fermato e che Placidi abbia ricominciato da poco e non abbia un compagno, perche’ si potrebbe assistere a delle svide davvero avvincenti.
Sembra invece peggiore la situazione femminile. A parte la coppia in gara, ancora troppo “acerba”, non esiste per ora nessuna valida alternativa alla coppia Spaziani-Marocchi.
Con questo concludiamo il nostro reportage su Coppa Londra 2012; speriamo vi sia piaciuto e che abbiate apprezato il nostro lavoro.
Se vi va lasciateci un commento: complimenti, critiche e suggerimenti saranno sempre accolti a braccia aperte!
A presto!
Complimenti per il bel reportage! E’ davvero apprezzabile la scelta di un racconto dettagliato per ogni singola fase di gara e l’attenzione che avete dedicato a tutti gli atleti.
elisa