Con una nuova circolare, la Federazione Italiana Nuoto ha annunciato ciò che tutti aspettavamo: la ripresa dell’attività agonistica istituzionale, nel rispetto delle norme governative emanate per ridurre il rischio di contagio da COVID-19.
Le gare previste, entrambe a porte chiuse e quindi senza accesso al pubblico, sono due: il Campionato Italiano di Categoria allo Stadio del Nuoto di Roma dal 30 luglio al 2 agosto, per le categorie Junior, Ragazzi, Esordienti C1 e C2; e il già annunciato Campionato Italiano Assoluto Open, dal 5 al 7 agosto a Bolzano, limitato ad atleti con almeno 14 anni di età (Senior, Junior e Ragazzi).
I limiti di partecipazione (coefficienti, punteggi minimi ottenuti nell’anno precedente) sono gli stessi previsti nel regolamento federale. Per quanto riguarda i Categoria di Roma, inoltre, le regole di svolgimento della gara sono invariate per quanto riguarda numero di tuffi, obbligatori, etc.
Ci sono novità sostanziali, invece, per il Campionato Assoluto: le gare sincronizzate saranno in finale diretta indipendentemente dal numero di coppie partecipanti (e sarà permesso alle coppie sincro piattaforma di gareggiare da 5 metri, purché rispettino i limiti di coefficiente). Le gare dal trampolino 1 metro prevederanno invece un’eliminatoria che qualificherà i primi otto partecipanti, più eventuali atleti stranieri.
Infine, un regolamento nuovo di zecca per le gare dal trampolino 3 metri e dalla piattaforma, mutuato in parte da Coppa Tokyo ma con ulteriori modifiche: l’eliminatoria qualificherà i primi quattro atleti in semifinale, e gli atleti dal quinto al dodicesimo posto ai quarti di finale (più un massimo di 4 atleti stranieri); i quarti di finale qualificheranno i primi quattro atleti in semifinale (più un massimo di due atleti stranieri), per un totale di otto. La semifinale porterà un’ulteriore scrematura da otto a quattro partecipanti (più un massimo di due atleti stranieri), che si disputeranno le medaglie.
Una formula complessa ma che andrebbe a premiare la costanza dei singoli atleti su più gare, e che speriamo di poter seguire in televisione vista la chiusura degli impianti al pubblico.
I programmi gare saranno comunicati successivamente, anche tenendo conto del numero dei partecipanti per permettere dei gruppi di allenamento numericamente fissi e chiusi.
Per venire incontro alle società partecipanti, provate dai mesi di chiusura e di mancata attività, la FIN ha ridotto la tassa di iscrizione a 1 euro per atleta per gara, e alle società civili fuori sede sarà riconosciuto un contributo di partecipazione di 70 euro per giornata per ciascun atleta partecipante. Le società dovranno ovviamente rispettare le linee guida anti-contagio emanate dalla FIN già da diversi mesi e che sono state aggiornate con la circolare interna in occasione delle gare agonistiche in arrivo.