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NewSplash: Matthew Mitcham annuncia il ritiro!

Pubblicato il Atleti, Diving, NewSplash, Tuffi

barker

Non arriva esattamente come una sorpresa, ma il ritiro del noto tuffatore australiano Matthew Mitcham è ugualmente un addio importante per questo sport e per le prossime Olimpiadi di Rio. È lo stesso atleta ad annunciarlo sui suoi profili social con queste parole:

“È ufficiale: ho deciso infine di ritirarmi dopo una carriera nei tuffi luuunga ma davvero soddisfacente. La mia gratitudine va a Lachlan, il mio partner che ha a lungo sofferto, a Chava Sobrino, all’Istituto dello Sport del Nuovo Galles del Sud, alla federazione australiana – DA, alla mia famiglia, agli amici e a tutti voi che non ho ancora avuto il piacere di conoscere! Ricordo il supporto che ho ricevuto quando ho fatto coming out prima del mio debutto olimpico nel 2008 e quanto ciò mi abbia aiutato a continuare a condividere così candidamente la mia storia. Perciò, questo messaggio è allo stesso tempo un “È stato un piacere” che rivolgo alla mia carriera nei tuffi e un “Ciaaaaaaaao” al resto della mia carriera nei media, nell’intrattenimento e in tutto il resto! Grazie a tutti per aver fatto parte del mio [brutta parola] #viaggio, hahaha baci.”

Mitcham aveva mancato il pass da 3 metri per poco meno di otto punti agli scorsi Campionati Oceanici, arrivando secondo dietro il suo connazionale Grant Nel; le sue residue speranze di chance olimpica sarebbero potute essere soddisfatte solo dalla piattaforma, in quanto selezionato nella gara sincro, se fosse arrivato tra i primi quattro il prossimo febbraio a Rio in Coppa del Mondo.

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A poco meno di 28 anni, Mitcham può contare uno dei palmares più ricchi nella storia della sua nazione. Oltre al suo celeberrimo oro olimpico nel 2008 a Pechino, dove riuscì a battere i cinesi in casa loro con una gara emozionante e commovente insieme, e che da solo varrebbe una carriera, può contare tre medaglie d’argento (da 1 metro, dalla piattaforma e nei 3m sincro) e un oro (nel mini event) ai campionati mondiali juniores, un bronzo mondiale (nel 2009 a Roma, da 1 metro), un oro e sei medaglie d’argento suddivise tra i Giochi del Commonwealth del 2010 e del 2014, e innumerevoli titoli nazionali. L’ultima medaglia è proprio del 2014, a Glasgow, un oro nel sincro piattaforma in coppia con Domonic Bedggood.

La sua esposizione mediatica è cominciata, naturalmente, dal momento stesso in cui si è rivelato come il secondo atleta australiano gay dichiarato a competere ai Giochi Olimpici (dopo Matthew Helm, anche lui tuffatore, nel 2004); da allora, non pochi tuffatori omosessuali hanno avuto il coraggio di fare coming out a carriera in corso, come il britannico Tom Daley o il brasiliano Ian Matos.

Nel 2010 Mitcham è stato il testimonial della linea di costumi Funky Trunks, ha partecipato da allora ai programmi televisivi Rexona Greatest Athlete Australia, Celebrity Splash! (come giudice) e, nel 2015, l’edizione locale di Ballando con le stelle. Nel 2012 ha pubblicato la sua autobiografia, Twists and Turns, in cui ha ammesso di aver fatto uso di metanfetamina l’anno prima e di aver partecipato a gruppi di autoaiuto per uscire dalla dipendenza, e un anno dopo ha trasformato il suo libro in uno spettacolo di cabaret, che ha fatto il tour dell’Australia tra il 2014 e il 2015. È stato di recente ritratto in una serie di dipinti a olio ispirati al Caravaggio dall’artista australiano Ross Watson, al momento in mostra con l’esibizione “Censored Nudes” a Melbourne in supporto dei diritti civili per la comunità LGBT.

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(Foto in apertura: B. Barker. Foto a fondo pagina: R. Watson.)

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