Proprio ieri il campione olimpico Sammy Lee, anche allenatore di Greg Louganis nonchè inventore della “sammy”, la pezzetta con cui i tuffatori si asciugano tra un tuffo e l’altro, è scomparso.
Sammy, 92 anni, qualche problema di cuore e la demenza senile, come ogni giorno stava andando a nuotare, ma non è mai arrivato in piscina.
Immediato l’allarme e le ricerche: sono state rese note il modello della macchina e la targa e diramati diversi annunci su tutti i social network; partito lunedì dalla sua casa ad Huntington Beach di Sammy si erano perse tutte le tracce.
Fortunatamente martedi è stato ritrovato: la polizia ha monitorato il suo cellulare e la sua carta di credito ed ha notato che Lee aveva usato la carta martedì mattina per pagare il pieno ad un distributore di benzina in Mojave. Da lì si è poi spostato a Studio City, dove ha utilizzato nuovamente la carta: finalmente alle 17 e 30 è stato individuato e riportato a casa.
Solo un grande spavento per tutti i suoi amici e familiari: Sammy Lee sta bene ed tornato da loro sano e salvo.