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Olimpiadi Tokyo 2020 – finale trampolino, è doppietta cinese, clamoroso bronzo Palmer!

Pubblicato il Competitions, Diving, Gare, Olimpiadi, Results, Risultati, Road to Tokyo 2020, Tuffi

Finale di alto livello all’Aquatics Centre di Tokyo, dove questa mattina si è disputata la prima finale individuale di tuffi dei Giochi Olimpici, quella femminile dal trampolino: podio sulla carta già scritto dopo le eliminazioni eccellenti della giapponese Mikami Sayaka, della canadese Pamela Ware e dell’australiana Anabelle Smith in semifinale, ma come diciamo sempre in ogni occasione, le gare si decidono all’ultimo tuffo e in particolar modo le finali olimpiche! Per una Shi Tingmao come sempre perfetta e vincitrice del suo secondo oro olimpico individuale personale e quarto totale, c’è una Wang Han che riesce a vincere l’argento per appena cinque punti, tenendosi davanti a una Krysta Palmer in stato di grazia che conquista il bronzo.

Subito fuori già nella seconda rotazione dal giro medaglie l’australiana Esther Qin e la tedesca Tina Punzel, con l’australiana che sbaglia nettamente il triplo e mezzo avanti entrando davvero molto scarsa (per lei nessuna possibilità di recupero, resterà ultima fino a fine gara) e la tedesca che sullo stesso tuffo è tutt’altro che impeccabile e che chiuderà soltanto al settimo posto. Ma lo shock maggiore lo riservala canadese Jennifer Abel, che sbaglia il tuffo che da sempre le riserva difficoltà, il doppio e mezzo rovesciato, e dice addio al sogno di una medaglia olimpica individuale: mette a rischio perfino l’ipotetica partecipazione alle World Series 2022, agguantando l’ottavo posto soltanto alla fine ma restando addirittura sotto quota 300 punti.

In vetta la Shi fa gara a sé con cinque tuffi pressoché perfetti, mentre Wang Han fa più fatica del previsto con entrate non sempre impeccabili e non riesce a tenere a distanza la malese Nur Dhabitah Sabri (oggi ottima quarta) ma soprattutto la Palmer: l’americana questa volta entra perfettamente su entrambi i tuffi che l’hanno messa in difficoltà nei turni precedenti, il doppio e mezzo indietro e il doppio e mezzo rovesciato, e vola oltre quota 340 punti, costringendo Wang Han agli “straordinari” sul doppio e mezzo avanti con avvitamento.

Da segnalare l’ottima prestazione dell’olandese Inge Jansen, quinta con il suo record personale di punti, che consacra una carriera in ascesa, e quella della diciottenne Aranza Vazquez, sesta al suo esordio olimpico e capace di mettersi alle spalle atlete ben più esperte e tecnicamente più forti. Le prime otto (Shi Tingmao, Wang Han, Krysta Palmer, Nur Dhabitah Sabri, Inge Jansen, Aranza Vazquez, Tina Punzel e Jennifer Abel) ricevono un pass personale per partecipare alle World Series 2022.

 

2 commenti

  1. Ilaria

    Caro Nicola, innanzitutto davvero complimenti sia a te che a Tommaso per le vostre telecronache olimpiche, davvero molto chiare nelle spiegazioni dei dettagli di uno sport così vasto e complesso.
    Probabilmente, da non addetta al settore ma semplice fan, la mia domanda è un po’ superficiale: durante la gara, mi è parso di vedere che la Palmer, nelle rotazioni indietro e rovesciate, avesse la testa incassata all’altezza delle ginocchia, e non con lo sguardo rivolto a cercare i punti di riferimento, come altre atlete; mi chiedo quindi se abbia utilizzato altri metodi di orientamento per capire la sua posizione in aria (non credo che sia stata solo questione di fortuna, insomma). Un salutone e ancora complimenti per il vostro lavoro, anche quello di Tommaso con Sarah!

    • Nicola Marconi

      Ciao Ilaria!
      Grazie mille per i complimenti, fino ad oggi è stata una bellissima esperienza quella del commento olimpico e siamo molto felici di sapere che ti siamo piaciuti.

      Per la Palmer:
      Probabilmente Krysta, venendo dalla ginnastica, utilizza una tecnica non del tutto convenzionale, ovvero quella di guardare attraverso lo spazio che c’è tra le gambe, non avendole del tutto unite. Non è la prima a farlo, ma secondo il mio parere non è ottimale per due motivi:
      1) La carpiatura avviene a gambe leggermente divaricate.
      2) comunque non sempre l’orientamento sarà corretto, ed infatti sia il 205 che il 305 sono i tuffi un po’ più deboli della sua serie gara.
      Spero di averti aiutato!
      Grazie ancora!

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