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Il dottor D. vi spiega i tuffi!

Pubblicato il Dottor D.

Benvenuti alla nuova rubrica di TuffiBlog!

Visto che durante l’estate abbiamo ricevuto da parte dei nostri lettori numerose domande “tecniche” sul mondo dei tuffi, abbiamo deciso di “ingaggiare” un vero esperto del settore, il Dottor D., che ci spiegherà tutto quello che c’è da sapere sul nostro sport preferito.

Vi lasciamo quindi alla prima “lezione” e se avete qualche domanda non esitate a chiedere!!

“Oggi parleremo dei “codici” dei tuffi, ovvero di quei numeri che spesso vedete in TV accanto al nome del tuffatore che stanno ad indicare il tuffo che dovrà eseguire e dei gruppi in cui si dividono.

Normalmente i tuffi nei moduli di gara vengono indicati con dei codici :

Con il numero 100 si indicano tutti i tuffi con rotazione in avanti e  cambiando il numero corrispondente alle unità si indica il numero delle rotazioni: ad esempio 102 indica un salto mortale in avanti, mentre 103 indica un salto mortale e mezzo in avanti.


Con 200 si indicano i tuffi con rotazione all’indietro, con 300 le rotazioni rovesciate, cioè eseguiti in avanti, ma con rotazione all’indietro, e con il numero 400 si indicano le rotazioni ritornate, cioè con partenza all’indietro ma rotazione in avanti.
Per tutti e quattro i gruppi vale il discorso delle unità, che stanno ad indicare il numero delle rotazioni : un numero pari indica sempre un’entrata in acqua di piedi, mentre un numero dispari indica un entrata di testa.
Esistono altri due gruppi : 600, che indica i tuffi dalla verticale, e il 5000 che indica i tuffi con avvitamento ed ha la codifica più complicata di tutti.
Nei tuffi con avvitamento la codifica infatti avviene in questo modo : il 5 (le migliaia) indica l’avvitamento, il numero successivo, le centinaia, indica in quale rotazione (100,200,300,400) ci stiamo avvitando, le decine indicano il numero dei salti mortali e le unità il numero degli avvitamenti.

Facciamo un pò di esempi :

103 C : uno e mezzo in avanti raggruppato.

305 : doppio e mezzo rovesciato
402 : salto mortale ritornato
207 : triplo e mezzo indietro
5132 : un salto mortale e mezzo in avanti con un avvitamento.
L’ultima parte della codifica dei tuffi sono le lettere A, B, C e Dche stanno ad indicare la posizione che il corpo assume durate il tuffo :

A per la posizione tesa.
B per la posizione carpiata (gambe tese e busto flesso su di esse).
C per la posizione raggruppata (comunemente detta “a bomba”).

Con D invece si indica una posizione “libera”: il tuffatore quindi in aria potrà decidere come mettersi. In genere questa posizione viene usata solo in alcuni tuffi con avvitamento.

Quindi alla fine si avranno sigle come 105 C, doppio e mezzo in avanti raggruppato, o 202 A, salto mortale indietro teso.

Inoltre ogni tuffo ha un suo coefficente di difficoltà, ma per questo c’è una tabbella apposita da consultare!

Per molti atleti tuffi più difficili sono quelli che uniscono gli avvitamenti a numerose rotazioni e con i quali si raggiungono i coefficenti di difficoltà più elevati :5154, doppio salto mortale e e mezzo in avanti carpiato con due avvitamenti.

A presto per una nuova lezione!”

Il Dottor D.

 

4 commenti

  1. Elisa

    Troppo forte! carinissimo, ha un costume in cui entrano almeno tre Dottor D e mi piace anche l’espressione e quel cappellino che ostenta orgogliosamente mentre si tuffa ;PPP …a parte gli scherzi molto interessante e utile! complimenti per la varietà di temi che costantemente proponete sul blog e per l’attenzione che dedicate ad aspetti sempre diversi di questa bellissima disciplina!

    Ps.
    Cogliendo l’occasione della richiesta di una nostra utente, è possibile avere in futuro una puntata del Dottor D sull’attribuzione dei punteggi?
    grazie mille un saluto da tutti noi!

I commenti sono chiusi.

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