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Il Dottor D. vi spiega i tuffi : la giuria.

Pubblicato il Diving, Dottor D., Tuffi

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Chiunque abbia seguito una gara di tuffi, dal vivo o in TV, si sarà accorto di come ogni tuffo sia giudicato da un gruppo di persone  a bordo vasca rigorosamente vestite di bianco e con un terribile sorrisetto sulla faccia: i giudici!

Senza di loro non avremmo vinti, vincitori e medaglie d’oro, d’argento, di bronzo e di legno varie e sono quindi una parte fondamentale di una qualsiasi gara di tuffi.

I giudici hanno tre ruoli che posso svolgere durante una manifestazione: il giudice di sedia, ovvero colui che dà i voti ai tuffi, il giudice di segreteria, colui che annuncia gli atleti e i tuffi che dovranno eseguire, e che annota i punteggi, ed infine il giudice arbitro, il responsabile della gara e di tutti gli altri giudici.

Oggi, su richiesta della nostra amica lettrice Elisa, parleremo dei giudici di sedia: inizieremo a parlare del loro numero, che può variare a seconda che giudichino una gara “normale” o una gara di tuffi sincronizzati e poi parleremo di come si giudica un tuffo.

Nelle gare “normali” i giudici possono essere 5 o 7, mentre in quelle sincro possono essere 9 o 11.

Nelle gare di tuffi i voti vanno dallo “0”, il peggiore, fino al “10” che indica la perfezione; inoltre possono essere assegnati anche i mezzi punti, quindi si possono avere votazioni del tipo “7”, “6.5” 0 “4.5” e “5”.

Iniziamo a parlare delle gare “normali” con 5 giudici: dei cinque voti dati vengono eliminati il più alto ed il più basso, viene fatta la somma dei restanti tre voti che verrà poi moltiplicata per il coefficiente di difficoltà del tuffo.

Facciamo un esempio : il Dottor D. esegue un 201 B dal trampolino di 3 metri, difficoltà 1.8:

I voti : 6, 6.5, 6.5, 7, 7.

Il 6 ed un 7 vengono eliminati, restano due 6.5 ed un 7, che sommati danno 20, moltiplicato per 1.8 = 36 punti!

Facile!

Ma cosa succede quando si hanno 7 giudici? Si parte nella stessa maniera: si scartano i due voti più alti e i due più bassi, quindi si sommano i tre voti rimasti e si moltiplicano per il coefficiente di difficoltà.

 

Ora siamo pronti a parlare delle gare sincro!

Innanzitutto bisogna dire che nelle gare sincro ci sono due giurie per due diversi tipi di valutazione.

La prima giuria è dedicata al giudizio dell’ esecuzione dei singoli tuffi di ogni atleta (con i parametri di valutazione come nelle gare individuali), mentre la seconda è assegnata a giudicare la sincronizzazione dei due atleti (senza tenere conto dell’esecuzione del tuffo, per esempio se i due atleti sbagliano entrambi il tuffo ed esattamente nella stessa maniera, si possono vedere dei voti molto bassi dalla giuria di esecuzione ma molto alti da quella sincro).

La composizione delle giurie è così formata:

nelle gare a 9 (tra parentesi i dati per le gare a 11) giudici:

2 (3) voti esecuzione tuffatore A.
2 (3) voti esecuzione tuffatore B.
5 (5) voti sincro.

Nelle gare a 9 giudici si toglie il voto più basso e quello più alto dai 4 voti di esecuzione dei due atleti, mentre nelle gare a 11 giudici si toglie il voto più basso e quello più alto dai voti di esecuzione del tuffatore A e si procede allo stesso modo per i voti di esecuzione del tuffatore B.

In entrambi i casi i due voti rimasti si sommano con i tre rimasti dalla valutazione sincro (come per le gare individuali, dai cinque voti si eliminano il voto più alto e il voto più basso).

La somma risultante viene divisa per cinque, moltiplicata per tre e moltiplicata per il coefficiente di difficoltà.

La maniera più semplice per farle capire come vengono conteggiati è fare un esempio.

9 Giudici (i voti sottolineati sono quelli che vengono scartati):

Esecuzione tuffatore A : 7.0 – 6.5
Esecuzione tuffatore B : 5.5 – 5.5
Voti sincro : 8.5 – 8.0 – 8.0 – 7.5 – 7.5
= 35.5 : 5 x 3 = 21.3 x 2.8 (coefficiente di difficoltà) = 59.64

11 Giudici (sottolineati i voti che vengono scartati):

Esecuzione tuffatore A : 7.0 – 6.5 – 6.0
Esecuzione tuffatore B : 5.5 – 5.57.0
Voti sincro: 8.0 – 8.0 – 8.0 – 7.5 – 7.0
= 35.5 : 5 x 3 = 21.3 x 2.8 (coefficiente di difficoltà) = 59.64

 

Bene!

Ora che abbiamo capito (!) come funziona una giuria parliamo un po’ di come un tuffo viene “guardato” e poi giudicato.

Per valutare un tuffo un giudice a cosa deve fare attenzione?? Ad un sacco di cose!!

Ma principalmente sono 4:  l’eleganza, le distanze, l’ingresso in acqua e l’impressione generale.

Spieghiamole una per una:

L’eleganza: con questa parola si indicano tutti quei dettagli che riguardano i movimenti e le posizioni del corpo di un atleta durante l’esecuzione del tuffo. Le gambe sono ben stese oppure sono rozzamente piegate? E le braccia? La posizione durante il tuffo era ben raccolta? E i piedi erano ben stesi come quelli di una ballerina? Tutti questi dettagli estetici creano l’eleganza in un tuffo.

Le distanze: un buon tuffo per essere tale non si deve allontanare troppo dal trampolino oppure non deve essere troppo vicino. Inoltre più un tuffatore durante l’esecuzione salta in alto più sarà premiato, i tuffi “bassi” vengono sempre penalizzati.

L’ingresso in acqua: questa è la fase finale del tuffo, quando un tuffatore scompare alla vista scomparendo sott’acqua. C’è un solo modo corretto di entrare in acqua: dritto perpendicolare ad essa, cercando di sollevare meno schizzi possibili.

Se un tuffo finisce la sua “corsa” in maniera anticipata si dice “scarso”, al contrario se la finisce troppo tardi si dice “abbondante” ed in entrambi i casi viene penalizzato.

Infine c’è l’impressione generale: come dice la parola è la summa delle sensazioni e delle emozioni che il tuffo ha trasmesso al giudice. Un tuffo potrà essere impeccabile, praticamente perfetto, diciamo da 9, ma all’ultimo momento una piccola sbavatura nel momento di entrata fa fare troppi schizzi all’atleta… Ecco che a causa di questa unica nota stonata il voto potrebbe scendere di uno o due punti, a seconda di quanto il giudice sia rimasto colpito dall’errore.

E lo stesso può succedere in positivo!

 

Ora sapete quasi tutto quello che c’è da sapere riguardo alle giurie delle gare di tuffi, ma se volete approfondire o diventare voi stessi un giudice vi consigliamo di fare un salto al Comitato Regionale della Federnuoto più vicino e chiedere del gruppo ufficiali gara (G.U.G.): loro sapranno aiutarvi!

 

2 commenti

  1. olcese roberto

    Ottima chiarezza e semplicità una rarità.
    Insegnatelo per cortesia ai commentatori televisivi.
    1000 grazie

I commenti sono chiusi.

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