Menu Chiudi

A proposito di… Nicola Marconi

Nicola Marconi Mi presento: sono Nicola Marconi, l’ideatore e l’amministratore del sito.  🙂

Sono stato un tuffatore della Nazionale Italiana a partire dal 1997, ma a tuffarmi ho iniziato molto prima, dal 1984 – alla tenera età di 6 anni!

Ho chiuso la mia carriera agonistica nel 2012, dopo aver sfiorato il podio mondiale a Roma 2009 e conquistato otto medaglie europee: un oro (Berlino 2002) e un argento (Madrid 2004) dal trampolino da 1 metro, un oro (Istanbul 1999) e un bronzo (Siviglia 1997) nel sincro da 3m con Donald Miranda e poi un oro (Madrid 2004) e tre bronzi (Berlino 2002, Budapest 2006, Torino 2009) sempre dal sincro da 3m, con mio fratello Tommaso. Ho partecipato a 3 edizioni delle Olimpiadi, a 5 Campionati Mondiali di Nuoto e a 9 Campionati Europei di tuffi.

Ora sono responsabile del settore tuffi della Marina Militare, nonché suo primo allenatore.

Nel 2012 sono stato inviato per Sky alle Olimpiadi di Londra, come commento tecnico per le gare di tuffi in 3D; una prospettiva diversa, ma indubbiamente interessantissima, rispetto quella cui sono stato abituato, e che ha rafforzato il mio desiderio, già presente, di vivere le gare per raccontarle.

Nel 2013 ho iniziato una collaborazione con l’agenzia di stampa Riverflash e ho partecipato come allenatore al programma televisivo di Mediaset “Jump! Stasera mi tuffo”. Durante lo show ho preparato, insieme al resto dello staff tecnico, otto personaggi del piccolo schermo perché potessero tuffarsi da varie altezze: Stefano Bettarini, Maddalena Corvaglia, Bruno Cabrerizo, Cecilia Capriotti, Enzo Salvi, Giacomo “Ciccio” Valenti, Nadia Rinaldi e Anna Falchi.

Dal 2016 sono commentatore per EuroSport per i grandi eventi di tuffi, Europei e Mondiali: la voce tecnica che aiuta a spiegare lo sforzo sportivo degli atleti e l’andamento delle gare.

Senza dimenticare mia moglie Valentina, i miei figli Lorenzo e Andrea, la mia “famiglia allargata”, e senza trascurare TuffiBlog, che ho fondato all’inizio del 2011 e che porto avanti tuttora.

Il futuro è ancora tutto da scrivere, e da raccontare per voi.

Foto: DeepBlueMedia